Si prodiga per l’affermazione del Cristianesimo nelle zone dove il paganesimo imperversa. E a lui sono affidate le reliquie di due Santi martiri per riportarle in patria.
È il primo Vescovo della città di cui prende il nome ed è mandato dallo stesso Sant’Ambrogio ad evangelizzare i popoli del Nord Italia.
8 ottobre: Felice, amico di Sant’Ambrogio
In questo ottavo giorno del mese di ottobre, la chiesa venera San Felice di Como. Ambrogio consacrò Felice vescovo il 1º novembre 386 e lo inviò ad evangelizzare il vasto municipio di Como.
I rapporti con Sant’Ambrogio certamente non vennero meno, come dimostrano, se necessario, tre sopravvissuti episodi: nel 387 Felice consacrò, al fianco del grande vescovo, la prima basilica di Lodi. Sant’Ambrogio, poi, gli affidò le reliquie dei martiri Nabore e Felice, legionari africani decapitati a Lodi attorno al 303, ai tempi della persecuzione di Diocleziano. Il vescovo Felice le trasmise alla comunità di Griante.
Le missive con Sant’Ambrogio
Due lettere di Sant’Ambrogio a Felice sembrano suggerire un vero e proprio rapporto di amicizia ma, soprattutto, è significativo che esse siano state ritenute degne di conservazione.
Le lettere di Sant’Ambrogio descrivono Felice intento principalmente nella predicazione della Parola.
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La preghiera a San Felice di Como da recitare oggi
O Signore,
che ti circondi della tua schiera beata dei martiri e dei confessori,
concedi che ingrazia dell’intercessione
di San Felice Vescovo
possiamo meritare l’eterna salvezza.
Amen
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