Festa liturgica celebrata dalla Chiesa sia d’Occidente che d’Oriente, la Natività di Maria ricorda la tutta Santa che viene alla luce.
È una delle più antiche festività mariane che sorse inizialmente nella tradizione orientale dove ha tuttora una particolare importanza. La Natività della Beata Vergine Maria è stata introdotta in Occidente da Papa Sergio I nel VII secolo.
Trae riferimento dal Protovangelo di Giacomo, vangelo apocrifo che narra la nascita di Maria attesa per tanti anni da sua madre Anna e da suo padre Gioacchino. Entrambi erano ormai in là con gli anni e non avevano mai avuto figli, ma il Signore ha esaudito le loro preghiere.
Nel IV secolo a Gerusalemme fu edificata la basilica di Sant’Anna e in quel giorno era contemporaneamente ricordata la Natività di Maria: era il giorno 8 settembre.
Con il passare dei secoli si diffuse quindi dall’Oriente in Occidente ed è appunto dal VII secolo in poi che si affermò a Roma.
Tale data è stata poi successivamente messa in riferimento al giorno in cui viene celebreta l’Immacolata Concezione di Maria, l’8 dicembre da cui trascorrono fino al’anno successivo esattamente 9 mesi, quelli della gestazione.
Maria, la donna nuova che porta la salvezza nel mondo
Maria è stata creata, è nata ed vissuta con una missione ben precisa: essere la Madre del Figlio di Dio, portare nel mondo Lui che è la salvezza.
Lei è la donna nuova, la nuova Eva, concepita senza peccato e nata per cambiare la storia dell’umanità con il suo “sì”.
È la piena di grazia, la benedetta tra tutte le donne, e la venuta al mondo di Maria ha segnato la svolta nella storia, per volere di Dio.
Il culto a Maria Bambina, raffigurata nascente e in fasce tra le braccia di sua madre, o riposta nella culla, è molto diffuso. Il Duomo di Milano, ad esempio, è dedicato a Santa Maria Nascente, e chiese e statue che raffigurano Maria appena nata sono presenti in moltissime località di tutto il mondo.
Come ha ricordato Papa Benedetto XVI in una sua omelia per la Natività di Maria, riprendendo le parole di Sant’Andrea di Creta, “La celebrazione odierna onora la natività della Madre di Dio. Però il vero significato e il fine di questo evento è l’incarnazione del Verbo. Infatti Maria nasce, viene allattata e cresciuta per essere la Madre del Re dei secoli, di Dio“.
Il fulcro della sua esistenza, della sua venuta alla luce su questa terra è Gesù. Maria è modello assoluto di fede. Lei rientra nel mistero di amore e di comunione della SS. Trinità con la sua cooperazione al piano divino della salvezza di cui certamente Gesù è il mediatore.