Teresa Benedetta della Croce, questo è il nome scelto da Edith Stein alla sua professione di fede, è una vergine dell’Ordine delle Carmelitane Scalze.
Da intellettuale, filosofa e atea convinta, succede un avvenimento che le cambia la vita e si converte al Cattolicesimo.
9 agosto: Edith Stein
In questo nono giorno del mese di agosto, la chiesa venera Santa Edith Stein. Nasce nel 1891, da una famiglia ebrea di ceppo tedesco. Da bambina le sono insegnati i rudimenti della religione israelitica.
Dotata di straordinarie capacità intellettuali, ottenuta la laurea, si propose ad Husserl di divenire sua assistente: aveva solo venticinque anni quando si trasferì a Friburgo, per porsi al servizio del fondatore della fenomenologia.
Ma a un certo punto del suo percorso, dopo aver letto l’autobiografia della mistica e santa Teresa d’Avila, durante una vacanza nel 1921, abbandonò formalmente l’ateismo e si convertì al cattolicesimo, e ricevette il Battesimo l’anno successivo.
Insegnante e direttrice di una scuola, la sua attività viene sospesa quando vengono promulgate le leggi razziali. Nel 1933 entra nel convento delle carmelitane, assumendo il nome di suor Teresa Benedetta della Croce. Per proteggerla dalla minaccia nazista, il suo ordine la trasferisce al convento carmelitano di Echt nei Paesi Bassi.
Il 12 aprile 1933, alcune settimane dopo l’insediamento di Hitler al cancellierato, Edith Stein scrisse a Roma per chiedere a papa Pio XI e al suo segretario di stato – il cardinale Pacelli, già nunzio apostolico in Germania e futuro papa Pio XII – di non tacere più e di denunciare le prime persecuzioni contro gli ebrei.
Le leggi razziali: viene catturata dai nazisti
Edith non è al sicuro neanche nei Paesi Bassi: la conferenza dei vescovi olandesi il 20 luglio 1942 fa leggere in tutte le chiese del paese una lettera contro il razzismo nazista. In risposta, il 26 luglio Adolf Hitler ordina l’arresto di tutti gli ebrei anche convertiti (che fino a quel momento erano stati risparmiati).
Edith e sua sorella Rosa, pure lei convertita, vengono catturate e internate nel campo di transito di Westerbork prima di essere trasportate al campo di concentramento di Auschwitz, dove sono uccise nelle camere a gas il 9 agosto 1942. Entrambe vengono poi cremate.
Una Santa di origini ebree
Nel 1998 Papa Giovanni Paolo II la proclamò Santa e l’anno successivo la dichiarò Patrona d’Europa con queste parole: “Una figlia d’Israele, che durante le persecuzioni dei nazisti è rimasta unita con fede ed amore al Signore Crocifisso, Gesù Cristo, quale cattolica ed al suo popolo quale ebrea”.
Preghiera
O Santa Teresa Benedetta della Croce,
che facesti della tua sete di verità
una preghiera continua
intuendo che chi cerca la verità cerca Dio,
ottienici di cercare sempre la Verità.
Tu che incontrasti la Verità nella Croce di Cristo
fa’ che siamo illuminati anche noi dalla luce
che si sprigiona dal mistero della Croce.
Facci il dono di saper abbracciare la Croce
come l’hai abbracciata tu.
Tu che scopristi la Verità che cercavi
leggendo la semplice vita di Santa Teresina,
ottienici di scoprire nella semplicità quotidiana
la grandezza della presenza di Dio.
Tu che ti donasti pienamente all’Amore
che hai incontrato, fa’ che tanti giovani
possano donarsi al Signore che chiama
senza la paura di perdere,
ma con la gioia di dare.
Tu che nel campo della morte ti prodigasti
con dolcezza e premura verso il tuo popolo
infondendo conforto e coraggio,
ottienici in tutte le occasioni
di vivere la carità verso il prossimo.
Tu che nell’ora della morte, prima di entrare
nella camera a gas, facesti tua la preghiera di Gesù:
“Se non può passare questo calice,
sia fatta la tua Volontà”,
ottienici di poter chinare il capo serenamente
negli ultimi momenti della nostra vita,
abbandonati all’Amore di Dio che è fedele sempre.
Santa Teresa Benedetta della Croce,
prega per noi!