Teologo e filosofo inglese, San John Henry Newman, che si ricorda oggi 9 ottobre, è stato un presbitero anglicano fino alla sua conversione al cattolicesimo e poi è diventato cardinale.
Oggi, 9 ottobre, la Chiesa ricorda San John Henry Newman fu il fondatore dell’Oratorio di San Filippo Neri in Inghilterra dopo la sua conversione al cattolicesimo.
Nacque, primo di sei figli, a Londra il 21 febbraio 1801, da una famiglia anglicana: la madre era ugonotta e oò padre, un banchiere con un orientamento religioso non rigoroso.
Fin da ragazzo dimostrò doti di grande intelligenza e studiò alla Great Ealing School. A 10 anni, aveva già la certezza di essere chiamato a “servire la gloria di Dio”. A 15, sentiva di aver incontrato Dio, e parlava di lui “non come una nozione, ma come una persona che gli disse «Tu»”
Santo di oggi 9 ottobre: San John Henry Newman
Crescendo, dopo il crollo finanziario della banca del padre aderì ai principi più radicali del calvinismo. Sviluppò un forte senso anticlericale e la convizione che il romano pontefice fosse l’Anticristo.
Frequentò il Trinity College di Oxford, dove conseguì il Baccellierato “of Arts”. Nel 1824 fu ordinato diacono nella Chiesa Anglicana e l’anno successivo diventò presbitero.
Per diversi anni si occupò della formazione culturale degli studenti di Oxford e fu una figura di spicco dell’Oxford Movement. Gradualmente però maturarò in lui un sempre più forte distacco dalle teorie anglicane ed intraprese un percorso di approfondimento della fede cattolica.
Questo portò ad una vera e totale conversione. Il cambiamento ebbe inizio quando per l’Oxford Movement doveva cercare di interpretare i 39 articoli della Chiesa Anglicana secondo l’ottica cattolica da vita in un progetto di studio.
Avvertì che la verità si trovava non nelle tesi calviniste, ma in ciò che afferma la Chiesa cattolica. Nel 1846 fece un viaggio a Roma e lì venne a contatto con l’Oratorio di San Filippo Neri frequentando la Chiesa Nuova e i sacerdoti di quella comunità.
Newl 1849 diventò presbitero cattolico e ricevette l’incoraggiamento del beato papa Pio IX. Ritornato in Inghilterra fondò un Oratorio a Birmingham seguendo le costituizioni dell’Oratorio romano. Poi, nel 1854 fu nominato rettore dell’Università Cattolica di Dublino, e vi rimase in carica per quattro anni.
Il motto “Cor ad Cor loquitur”
Successivamente, nel 1879 ricevette la porpora cardinalizia. La sua spiritualità si esprime bene in quello che fu il suo motto: “Cor ad Cor loquitur“, cioè il “Cuore che parla al Cuore”, una frase tratta dall’epistolario di san Francesco di Sales.
Con questa espressione rappresenta l’incontro che ha trasformato la sua vita partendo dal suo cuore. La sua ricerca della verità ha trovato risposta. Dotto intellettuale e teologo già prima della conversione scrisse il Saggio sullo sviluppo della dottrina cristiana.
La sua era una riflessione teologica e filosofica profonda che per dono di grazia trova un approdo nella verità rivelata e annunciata dalla Chiesa cattolica.
“Nella Chiesa Cattolica, riconobbi immediatamente una realtà nuovissima per me. Sentii che non ero io a costruirmi una Chiesa con lo sforzo del mio pensiero. Il mio spirito allora si quietò in se stesso. La contemplavo – la Chiesa – come un fatto obiettivo, di incontrovertibile evidenza” sono le sue parole che narrano i suoi sentimenti più profondi.
Morì all’età di 91 anni l’11 agosto 1890 nella sua camera ad Edgbaston a causa di una polmonite. Sulla sua tomba volle che venisse scritto come epitaffio “Ex umbris et imaginibus in veritatem“.
La sua memoria liturgica cade il 9 ottobre, giorno del suo passaggio alla fede cattolica e non nel dies natalis, il giorno della morte, come avviene di solito. Papa Benedetto XVI lo beatificò nel 2010 e poi papa Francesco lo canonizzò nel 2019.
Il miracolo che ha portato alla sua canonizzazione è la guarigione improvvisa, inspiegabile e duratura di una donna statunitense di 42 anni incinta che rischiava di morire. Dopo la preghiera a san John Henry Newman ci fu la sua completa guarigione e la nascita di una bambina sana.
