Oggi viviamo in un periodo in cui sembra che le ideologie la facciano da padrone, queste però non vengono dal nulla, ma hanno una lunga storia: una in particolare.
Molte delle ideologie che sottendono a tanti dei comportamenti sociali e delle correnti di pensiero che vediamo oggi nella nostra società, spesso con effetti nefasti dal punto di vista sociale, politico, umano, sono infatti riconducibile a pensieri che si sono già palesati nel corso della storia cristiana, ma che però sono stati duramente sconfitti.
L’eresia gnostica che si ripresenta oggi in altre forme
Uno di questi viene spesso citato anche da Papa Francesco, ed è lo gnosticismo, un’eresia “cristiana” apparsa tra il II e il IV secolo d.C. che è stata però in seguito spazzata via dalla storia. Ma che oggi pare ritornare in auge nel nostro momento storico e con forme diverse e camuffate da pensiero tollerante e “politicamente corretto”.
L’apologista Ireneo, grande avversario di questa particolare eresia, la rinominò “idra gnostica”. In sostanza, chi aderisce a questo credo ha una percezione distorta della realtà, in cui si crede che tutto il mondo così com’è sia una sorta di grande inganno che viene allestito da un “demiurgo”, ma che al contrario l’iniziato ha la possibilità di smascherarlo attraverso la sua appartenenza a una setta, o a una corrente di pensiero che lo legittimi.
Chi sono i sostenitori dello gnosticismo e cosa affermano
Questa gli conferirebbe infatti una sorta di conoscenza liberatrice, che lo illumina sulla vera natura della realtà. In sostanza, chi aderisce al pensiero gnostico crede che il mondo in cui vive sia per natura maligno, perché a crearlo è stato un dio malvagio, una sorta di “grande architetto” (così viene chiamato il dio che si adora in ambiti massonici, che poi non è altro che una sorta di vero e proprio simulacro del demonio).
Secondo gli gnostici, questo presunto dio avrebbe creato la realtà con il semplice obiettivo di avere sudditi sotto il suo comando, da controllare a proprio piacere. Ma chi comincia a pensare come fanno i membri di queste sette, entrerebbe secondo loro nel novero dei pochi consapevoli, “iniziati”, che possono salvarsi da questo grande inganno. Secondo loro, in sostanza, la via della liberazione è al di fuori del mondo ed è una nemica di questo dio ingannatore che ha creato il mondo.
Una eresia nata in ambito cristiano da affrontare e combattere
Le caratteristiche di questa eresia nata nell’ambito del cristianesimo va perciò affrontata con gli strumenti del pensiero cattolico per smascherarla e in definitiva per combatterla. Le conseguenze infatti di questa ideologia sono infatti molto pericolose. Per loro infatti il limite dell’essere umano, e della sua natura, viene considerato come un qualcosa da superare, perché la natura stessa è vista come una sorta di prigione, in quanto creata da una divinità malvagia e ingannatrice.
Lo spirito per gli gnostici è più importante del corpo e quindi quest’ultima è solo un vincolo da cui liberarsi. Dal punto di vista sociale invece c’è totale disinteresse per il prossimo e per le questioni umane, perché ritenute inutili, quindi ne deriva una sorta di ascetismo totale, ma che potrebbe benissimo essere chiamata anche individualismo estremamente egoista, associato a una spinta “rivoluzionaria” tramite cui sovvertire ogni ordine sociale, culturale e umano fin qui esistente.
Per gli gnostici esiste un dio malvagio a cui doversi ribellare
Se il regno è creato da questo dio malvagio, bisogna quindi, per gli gnostici, ribellarsi al suo dominio per aprirsi a una nuova era. Ribellarsi alla natura per aprirsi a una sorta di concezione solamente spirituale, in realtà fortemente ideologica, dell’essere umano. Il corpo non conta e i suoi limiti vanno, per gli gnostici, necessariamente superati. Un pensiero che riecheggia, purtroppo, il dramma contemporaneo del transumanesimo che mette duramente in pericolo il mondo e il futuro.
Il problema fu dato dal fatto che sin dai primi secoli della sua diffusione nell’Impero romano, la religione cristiana assimilò gli elementi dello gnosticismo. Persino molti dei vangeli apocrifi furono impregnati di questa dottrina, ma nel momento in cui il cristianesimo diventò religione di Stato, i Padri della Chiesa cercarono di ripulirlo dalle influenze gnostiche.
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Secondo la loro visione Dio ha abbandonato il mondo
Queste influenze però riemersero dolorosamente durante i secoli, per la ragione che il cristianesimo contiene in sé degli elementi che possono essere male interpretati. A partire da uno dei principi cardini, quello del Dio Incarnato. Dopo la crocifissione e la Resurrezione, infatti, il Dio che si è fatto uomo lascia il mondo degli uomini mandando sui discepoli lo Spirito Santo, nell’attesa della sua Seconda Venuta. Nell’attesa cioè della Fine dei tempi e dell’inizio di un nuovo Regno.
Se si legge questo passaggio in chiave gnostica, è come se Dio abbandona il mondo, lasciandolo in balia del male, per poi tornare e aprire a una nuova era. I due fenomeni storici in cui è emerse l’eresia gnostica sono il catarismo, che si fondava su una visione manichea della vita e sulla lettura gnostica della realtà in cui il mondo è stato creato da Satana, che il popolo ebraico venerò Dio, e che gli uomini sono angeli caduti, imprigionati in corpi. In tutto ciò, Cristo è il salvatore mandato dal Vero Dio per illuminare gli uomini sulla vera natura della realtà e liberarli dalla loro prigionia. Una concezione impropria ed erronea.
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Un pensiero eretico alla base di tante aberrazioni contemporanee
Il secondo grande fenomeno storico è invece quello dei cosiddetti “Grandi Risvegli”, per esempio quello che ebbe luogo dal 1790 al 1840, dove accade che molti convertiti protestanti pensavano che tale risveglio avrebbe aperto a una nuova era, il che alimentò uno spirito rivoluzionario. Purtroppo, anche molti intellettuali caddero in questa tentazione gnostica, tra cui persino Blaise Pascal o Simone Weil, che caratterizzò i suoi testi in una centralità dello spirito e nel disprezzo per il corpo.
Purtroppo, questi elementi di stampo gnostico stanno tornando alla ribalta oggi, imprimendo il loro marchio nel processo di secolarizzazione che stiamo vivendo. Quello che oggi è in atto è infatti un neo-gnosticismo contemporaneo, privo delle premesse teologico-metafisiche ma che al contrario mantiene ben salde, fino all’estremo, le sue conseguenze pratiche. Imponendole a tutti.
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Si pensi quindi alla sciagura del transumanesimo, all’idea insita nel mondo progressista contemporaneo e nei grandi miliardari di oggi che sponsorizzano progetti che hanno alla base l’assunto che il limite della natura umana sia in sé un male, e che per questo va superato. Innanzitutto, con l’ideologia gender, la totale neutralità e indistinzione sessuale dei corpi umani e delle identità rispetto al maschile e al femminile. Quindi, con i movimenti per un’autodeterminazione dell’identità sessuale, e con le leggi che puniscono i reati di opinione per chi la pensa diversamente. Poi con l’ibridazione uomo macchina, la robotica, l’intelligenza artificiale, la manipolazione genetica. Opere a dir poco demoniache contro cui c’è bisogno di combattere attraverso la preghiera. Invochiamo il Signore affinché ricacci per sempre nell’inferno il diavolo e le eresie a lui collegate, chiediamo alla Madonna di posare il suo calcagno sulla testa del serpente antico, affinché l’opera del Signore possa realizzarsi su questa terra, e gli uomini e le donna possano finalmente vivere in pace.
Giovanni Bernardi