È tradizione antichissima solennizzare il primo giorno dell’anno solare. Ma la motivazione è cambiata nel corso della storia.
Il primo giorno dell’anno era la Festa della Circoncisione di Gesù ma nel 1969 con la riforma liturgica si è pensato di celebrare Maria Madre di Dio. Perché? Cosa significa questo importantissimo titolo mariano?
Il 1° gennaio oltre ad essere il primo giorno dell’anno solare è anche l’ottavo giorno dopo la nascita di Gesù.
Dalla Festa della Circoncisione alla Solennità della Madre di Dio
Secondo la tradizione del popolo d’Israele, ogni figlio maschio otto giorni dopo la nascita deve essere presentato al Tempio e circonciso. Il Rito prevedeva anche un’offerta che i genitori facevano al Tempio, animali da offrire in sacrificio. Il tipo di animale offerto era espressione dello stato economico della famiglia. Maria e Giuseppe, per esempio offrirono una coppia di tortore, offerta dignitosa ma espressione di una famiglia con risorse limitate.
Con la nascita della Chiesa cominciano ad essere edificati i primi luoghi di culto cristiani. A Roma ne sorse una dedicata a S. Maria Antiqua al foro romano, qui intorno al VI secolo cominciò ad essere celebrato il “Natale Sanctae Mariae”. Nel frattempo, però sono sorte anche le dispute intorno alla divinità di Gesù e al rapporto tra la sua natura umana e natura divina, il che necessariamente ha implicato la figura di Maria. L’11 ottobre 431 fu proclamato durante la celebrazione del Concilio di Efeso la divina maternità di Maria, cioè che Maria è vera madre di Cristo uomo e vera madre del Figlio di Dio.
Un Concilio per il cambio di data
Tecnicamente il principio in base al quale è stato affermato questo si chiama comunicazione degli idiomi. Volendo esprimere il concetto semplicemente: ciò che si attribuisce alla umanità di Gesù si attribuisce alla sua divinità e viceversa. Se la Scrittura attesta che Maria è stata scelta per essere madre dell’uomo Gesù, è madre anche della divinità di Gesù. Così l’11 ottobre si celebrava la solennità della Madre di Dio. Ora, dire che Maria è madre di Dio significa che ella è anche madre della Chiesa. Per questo motivo Papa Giovanni XXIII ha voluto che il Concilio vaticano II fosse inaugurato proprio l’11 ottobre del 1962, solennità della Madre di Dio. Ma sarà proprio questo Concilio a chiedere la Riforma della Liturgia che porterà a sua volta lo spostamento della Solennità al primo giorno dell’anno per affidare i giorni che verranno a colei che partorendo il Figlio di Dio ha partorito tutti noi alla salvezza.
Cosa ha significato per Maria essere Madre di Dio?
Ma ci siamo mai chiesti quanto le sia costato quel “SI” detto all’angelo? Che tempesta avrà imperversato nel suo cuore. Ella è esempio di fede per tutti noi. In quella grotta a Betlemme ha guardato suo Figlio…ha dovuto credere che è il Redentore del mondo. Lo ha visto nascere, ma lo ha creduto eterno. Lo ha visto povero e bisognoso di cibo, ma lo ha creduto il Re dell’universo. Lo ha visto posto su del fieno e lo ha creduto Dio Onnipotente. Lo ha visto che ancora non parlava, ma lo ha creduto il Verbo Eterno. Lo ha sentito piangere, ma ha creduto che fosse il gaudio del Paradiso. Lo vedrà fuggire da Erode, ma lo crederà il Re dei Re. Infine, lo vedrà vilipeso e crocifisso ma lo crederà Dio della vita. Maria, Arca dell’Alleanza, foriera del Verbo incarnato, del Sole di giustizia nostro Redentore, partorendo Gesù ha partorito tutti noi alla Salvezza eterna. Chieda per noi il dono della sua fede e dalla pace di cui questo mondo ha tanto bisogno.
Preghiera alla Madre di Dio
Sotto la Tua protezione cerchiamo rifugio,
Santa Madre di Dio.
Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.
Amen!