Tutto ha inizio da un gioco finito male. La Madonna non è indifferente all’infame assassinio e piange amaramente.
Accade a Roma diversi anni orsono, ma la devozione è ancora viva. Testimone oculare di un vile delitto è un quadro della Madonna che non resta indifferente, comincia a piangere e dà inizio a una devozione che dura nel tempo.
Rione Regola a Roma, parte sud del Campo Marzio sorge una piccola Chiesa, Santa Maria del Pianto ai Catinari, la sua genesi è davvero sconvolgente.
Un gioco finito male
Nel rione romano, poco distante da un ghetto degli ebrei, sorge una Chiesa dedicata a San Salvatore in Cacabariis. Questo appellativo le è stato dato perché sorge nella via dove ci sono numerosi fabbricanti e riparatori di caldaie, pentole, catini e vasi di rame, che a quel tempo si chiamavano “cacabi”. Lungo la strada, poco distante c’è un affresco raffigurante la Madonna nell’atto di allattare il bimbo Gesù.
Una immagine molto tenera, ma che sarà testimone di qualcosa di così vile da non lasciare indifferente la Madonna stessa.
È il pomeriggio del 10 gennaio 1546. Il Governatore locale aveva proibito i giochi in strada. Due giovani ragazzi, ignorando le disposizioni politiche si riversano nella strada antistante la Chiesa di San Salvatore e giocano pressoché indisturbati. Purtroppo sono armati di spiedini, come in uso a quel tempo. Il gioco degenera, uno dei due finisce a terra, disarmato e sta per essere trafitto dal suo avversario. Alzando lo sguardo nota l’effige mariana. Implora pietà per intercessione della Madonna.
Il giovane commosso da quella richiesta così insolita desiste dal proposito, getta via l’arma e tende la mano all’avversario per aiutarlo a rialzarsi. Ed ecco che accade quanto di più ignobile possa immaginarsi.
Il giovane atterrato, invece di lasciarsi rialzare, con un movimento tanto veloce quanto inaspettato si appropria della spada del nemico, la impugna e lo trafigge uccidendolo. Colui che aveva ottenuto misericordia per intercessione di Maria diventa l’assassino di colui che lo aveva graziato.
La Madonna lacrima sangue
Davanti a tanta viltà dall’effige della Madonna cominciano sgorgare lacrime, così abbondanti che un sacerdote spagnolo sopraggiunto attirato dalle acclamazioni e dalle urla, potrà raccoglierle in un fazzoletto.
Non c’è stato niente da fare per il povero ragazzo che pagò il fio della misericordia con la vita, ma siamo certi che il suo gesto misericordioso avrà trovato altrettanta misericordia presso il Padre. Mentre l’effige della Madonna da quel momento diverrà aggetto di devozione ininterrotta.
Di lì a un anno si è costituita l’Arciconfraternita di Santa Maria del Pianto e l’icona condotta all’interno della Chiesa. Nel 1608 la vecchia Chiesa è demolita e verrà costruita una nuova dedicata a Santa Maria del Pianto inaugurata nel 1612. Sull’altare Maggiore è stata collocata l’effige miracolosa.
Essa sorge non distante da Piazza di Spagna ecco perché è visitata da pellegrini e turisti ogni anno. Attualmente è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 12:00 alle 13:00 e la domenica dalle ore 10:00 alle ore 12:00, ed è situata in Via di Santa Maria de Calderari, 29. Per informazioni si può contattare il numero 06.6861796.
Preghiera a Santa Maria del Pianto
O Vergine Madonna del Pianto. Tu che nell’angoscia e nel dolore
per ogni sciagura o pena apristi il cuore a materna compassione,
rivolgi l’occhio pietoso ai tuoi figli gementi e impetra pazienza e rassegnazione
affinché l’anima nostra, purificata nel dolore, possa meritare conforto e pace in terra,
gaudio, gloria eterna in cielo. Così sia.