Nel corso dell’Udienza Generale odierna Papa Francesco ha parlato della morte di Don Roberto ed inviato a pregare per la sua anima.
Il Sacerdote comasco è stato ucciso ieri mattina da un migrante tunisino del quale si prendeva cura.
Papa Francesco: “Rendo Lode a Dio per Don Roberto”
L’assassinio di Don Roberto è una ferita ancora aperta non solo per chi lo conosceva, ma anche per tutta la comunità cattolica. Il Sacerdote è morto facendo ciò per cui aveva scelto di diventare un uomo di Dio, aiutare il prossimo. Il suo assassino è un uomo di 53 anni di origini tunisine, di cui il Parroco si prendeva cura. Dell’assassinio ha parlato oggi Papa Francesco nel corso dell’Udienza Generale da Piazza San Pietro. Il Santo Padre spiega ai presenti cosa è successo e spiega anche che la persona che lo ha ucciso aveva problemi psicologici.
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Subito dopo aggiunge: “mi unisco al dolore e alla preghiera dei suoi familiari e della comunità comasca”. Una preghiera alla quale il Pontefice chiede che si uniscano anche tutti i fedeli. Una preghiera che non sia rivolta solo a Don Roberto, ma che venga estesa anche a tutti coloro che ogni giorno operano nella carità. Successivamente il Santo Padre passa alla catechesi giornaliera dedicata proprio alla cura del prossimo. Un gesto, precisa Papa Francesco, che rappresenta “una regola d’oro del nostro essere umani, che porta con sé salute e speranza“.
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L’occhio di riguardo per la natura
Un passo importante della catechesi di oggi, il Santo Padre l’ha voluto dedicare alla natura e all’attenzione che tutto il popolo di Dio dovrebbe ad essa riservare. Per Bergoglio saper osservare e prendersi cura della natura che ci circonda è fondamentale per imparare a rapportarci con il nostro prossimo. Il disinteresse per ciò che ci circonda, per il mondo che ci ospita conduce a considerare il prossimo alla stregua di uno schiavo, qualcuno da utilizzare per il nostro fine e poi gettare.
Proprio questo atteggiamento porta alle tante situazioni di ingiustizia che viviamo o osserviamo ogni giorno. Mai come adesso, in questo periodo storico segnato da una pandemia, dovremmo renderci conto di questo e cambiare. Lo dice senza mezzi termini il Papa che poi aggiunge: “C’è un detto: Dio persona sempre, noi perdoniamo a volte, la natura non perdona mai”.
Luca Scapatello