Santa Brigida di Svezia volle conoscere tutto, sulle ferite inferte a Gesù Cristo. Volle sapere della sua Passione, di quando fu flagellato, coronato di spine e crocifisso.
E fu lei stessa a rivelare, nei suoi scritti, che Gesù gliene aveva parlano, in una visione, spiegandole di aver ricevuto 5480 colpi.
Le disse, inoltre, che quelle ferite potevano essere onorate con delle Orazioni, 15 per l’esattezza, da recitare per un anno, ogni giorno.
“Figlia mia, ho ricevuto sul mio Corpo ben 5480 colpi! Se tu vorrai onorarli, dirai, ogni giorno, per la durata di un anno, 15 Padre Nostro e 15 Ave Maria, insieme alle seguenti Orazioni, che io ti do. Trascorso un anno, tu avrai onorato ognuna delle mie piaghe”.
Ebbero origine da questi episodi le tanto conosciute Orazioni di Santa Brigida, che tutto il mondo, oggi, recita e che fanno di lei (insieme ad una vita esemplare) l’amata Co-patrona d’Europa.
Quando Gesù apparve alla Santa, le parlò anche di 21 promesse, per coloro che avessero recitato le 15 Orazioni tutti i giorni, per un anno intero.
Ecco le 21 promesse di Gesù a Santa Brigida, per i devoti: Libererò 15 anime della sua parentela dal Purgatorio. 15 giusti della sua stessa parentela saranno confermati e conservati in grazia. 15 peccatori della stessa stirpe si convertiranno. La persona che pregherà queste Orazioni raggiungerà il primo grado di perfezione. 15 giorni prima della sua morte, riceverà il mio prezioso Corpo, in modo che sarà liberata dalla fame eterna, e le darò il mio prezioso Sangue da bere, perché non abbia sete eternamente.
15 giorni prima di morire, avrà una perfetta conoscenza di tutti i suoi peccati e ne proverà un pentimento profondo. Metterò il segno della mia croce vittoriosa davanti a lei, per soccorrerla e difenderla, contro gli attacchi dei suoi nemici. Prima della sua morte, io verrò con la mia amatissima e cara Madre. Riceverò benignamente la sua anima e la condurrò alle gioie eterne. Conducendola fino a là, le darò con singolare tratto di bere dalla fonte della mia Deità, cosa che non farò a quelli che non avranno recitato queste Orazioni. Perdonerò tutti i peccati a chiunque sia vissuto per 30 anni in peccato mortale, se dirà devotamente queste Orazioni. La difenderò dalle tentazioni.
Le conserverò i suoi 5 sensi; la preserverò dalla morte improvvisa. Salverò la sua anima dalle pene eterne. Se avesse vissuto sempre secondo la sua volontà e avesse dovuto morire domani, la sua vita si prolungherà. La persona che reciterà queste Orazioni, otterrà tutto quello che domanderà a Dio e alla Santa Vergine Maria. Tutte le volte che reciterà queste Orazioni, otterrà 100 giorni di indulgenza (parziale). Sarà sicuro di essere aggiunta al coro degli Angeli. Chi insegnerà queste Orazioni ad un altro, avrà gioia e merito senza fine, che saranno stabili sulla terra e dureranno eternamente. Dove sono e saranno dette queste Orazioni, Dio è presente con la sua grazia.
Ed ecco le 15 Orazioni (che si trovano in varie versioni):
PRIMA ORAZIONE
O Gesù, dolcezza eterna, gioia che sorpassa tutte le gioie e tutti i desideri, per tutti quelli che ti amano, salute e speranza di ogni peccatore, al quale hai testimoniato di non avere gioia più grande che di trovarti tra gli uomini, fino a prendere, per loro amore, la natura umana, fino alla fine dei tempi, ricordati di tutte le sofferenze che hai sopportato, dal momento della tua concezione, soprattutto al tempo della tua Santa Passione, così come era stato decretato e ordinato, dall’eternità, nel pensiero divino.
Ricordati, o Signore, che, durante la Cena con i tuoi Discepoli, dopo aver loro lavato i piedi, tu hai dato loro il tuo Sacro Corpo e il tuo Prezioso Sangue e, consolandoli con dolcezza, hai loro predetta la tua prossima Passione.
Ricordati la tristezza e l’amarezza che hai sentito nell’anima, come tu lo testimoniasti dicendo: “La mia anima è triste fino alla morte”.
Ricordati di tutte le angosce e i dolori che hai sopportato sul tuo delicato Corpo, prima del supplizio della croce, quando, dopo aver pregato tre volte, spargendo un sudore di Sangue, tu fosti tradito da Giuda, tuo discepolo, preso dalla Nazione che hai scelto, accusato da falsi testimoni, ingiustamente giudicato da tre giudici, nel fiore della tua giovinezza e al tempo solenne della Pasqua.
Ricordati che fosti spogliato dei tuoi vestiti e rivestito con quelli della “derisione”, che ti hanno bendato gli occhi e la faccia, che ti hanno schiaffeggiato, che fosti coronato di spine, che ti fu messa una canna nelle mani e che, attaccato ad una colonna, fosti straziato di colpi e tormentato di affronti ed oltraggi.
In memoria di tutte queste pene e dolori, che hai sopportato prima della tua Passione sulla Croce, dammi, prima di morire, una vera contrizione, una pura ed intera confessione, una degna soddisfazione e la remissione di tutti i miei peccati. Amen.
Pater; Ave.
O Gesù, libertà degli Angeli, Paradiso delle delizie, ti ricorderai dell’orrore e della tristezza che hai sopportato quando i tuoi nemici, come dei leoni furiosi, ti attorniarono e, con mille ingiurie, schiaffi, graffiature e altri supplizi, ti tormentarono a piacere.
In considerazione di questi tormenti e di quelle parole ingiuriose, io ti supplico, o mio Salvatore, di liberarmi da tutti i miei nemici, visibili e invisibili, e di farmi arrivare, sotto la tua protezione, alla perfezione e salute eterna. Amen.
Pater; Ave.
O Gesù, Creatore del cielo e della terra, che nulla può limitare, tu che puoi tenere tutto sotto la tua potenza, ricordati del dolore amarissimo che soffristi, quando gli ebrei attaccarono le tue sacre mani e i tuoi delicatissimi piedi alla croce, bucandoli da una parte all’altra con grossi chiodi e, non trovandoti ancora nello stato che volevano per accontentare la loro rabbia, ingrandirono le tue piaghe, aggiungendo dolore su dolore, con una crudeltà spaventosa ti allungarono sulla Croce e, tirandoti da ogni lato, ti slogarono le membra.
Io ti scongiuro, o Gesù, in memoria di questo santissimo dolore della croce, di concedermi timore e amore. Amen.
Pater; Ave.
O Gesù, medico celeste, innalzato sulla croce per guarire le nostre piaghe con le tue, ricordati i languori e gli schianti che hai sofferto e che nessuna delle tue membra rimase a posto, in modo che non ci fu dolore simile al tuo.
Dalla pianta dei piedi fino alla testa, nessuna parte del tuo Corpo fu senza strazio; tuttavia, dimenticando le atroci sofferenze, non hai cessato di pregare tuo Padre, per i tuoi nemici, dicendo: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”. Per questa grandissima Misericordia e in memoria di questo dolore, fa sì che il ricordo di questa tua amara Passione operi in noi una perfetta contrizione e la remissione di tutti i nostri peccati. Amen.
Pater; Ave.
O Gesù, specchio di eterno splendore, ricordati la tristezza che hai avuto quando contemplasti, alla luce della tua divinità, la predestinazione di quelli che dovevano essere salvati per i meriti della tua Santa Passione. Allo stesso tempo, la grande moltitudine dei colpevoli che dovevano dannarsi per i loro peccati e tu piangesti, amaramente, per questi disgraziati peccatori perduti e disperati.
Per tutta questa pietà e compassione e principalmente per la bontà che dimostrasti verso il buon Ladrone, dicendogli: “Oggi sarai con me nel Paradiso”, io ti supplico, o dolce Gesù, che, all’ora della morte, tu mi usi Misericordia. Amen.
Pater; Ave.
O Gesù, Re amabile e desiderabile, ricordati il grande dolore che hai sofferto quando, nudo come un miserabile, sei stato appeso alla croce, dove tutti i tuoi parenti ed amici ti abbandonarono, eccettuata la tua amatissima Madre, che rimase fedelmente presso di te, durante la tua agonia, e che tu raccomandasti al tuo fedele discepolo, dicendo a Maria: “Donna, ecco il tuo figlio!” – ed a Giovanni: “Ecco la tua Madre!”.
Io ti supplico, o mio Salvatore, per lo strazio che trafisse l’anima di tua Madre, d’aver compassione di me, delle mie afflizioni e tribolazioni, tanto corporali che spirituali, e di assistermi in tutte le mie prove, soprattutto all’ora della mia morte. Amen.
Pater; Ave.
O Gesù, Fonte di pietà sconfinata che, con profondo Amore, hai esclamato sulla Croce: “Ho sete” – ma sete della salvezza delle anime, io ti prego, o mio Salvatore, di riscaldare i nostri cuori per tendere alla perfezione, in tutte le nostre opere, e di spegnere completamente in noi la concupiscenza della carne e l’ardore degli appetiti mondani. Amen.
Pater; Ave.
O Gesù, dolcezza dei cuori, soavità delle anime, per l’amarezza del fiele che hai gustato sulla croce per amor nostro, accordaci di ricevere, degnamente, il tuo Corpo e il tuo Sangue Prezioso, durante la nostra vita e all’ora della morte, come rimedio e consolazione per le nostre anime. Amen.
Pater; Ave.
O Gesù, virtù reale, gioia dello Spirito, ricordati il dolore che hai sopportato. Immerso nell’amarezza della prossima morte, fosti insultato, oltraggiato dagli ebrei, e tu gridasti ad alta voce che eri abbandonato dal Padre tuo, dicendo: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. Per questa angoscia, io ti scongiuro, o mio Salvatore, non abbandonarmi nel terrore e nei dolori della morte. Amen.
Pater; Ave.
O Gesù, che sei, in tutte le cose, principio e fine, vita e virtù, ricordati che sei stato immerso in un abisso di dolore, dalla pianta dei piedi fino alla testa.
In considerazione dello strazio delle tue Piaghe, insegnami a seguire i tuoi Comandamenti, dei quali la via è larga e facile per quelli che ti amano. Amen.
Pater; Ave.
O Gesù, profondo abisso di Misericordia, io ti supplico, in ricordo delle tue Piaghe, che furono profonde fino al midollo delle ossa e delle tue viscere, di tirarmi, io miserabile peccatore, sommerso per le mie offese, fuori dal peccato e nascondermi dalla tua faccia irritata, nelle tue Sante Piaghe, fino a che la tua collera e indignazione siano passate. Amen.
Pater; Ave.
O Gesù, specchio di verità, sigillo di unità, legame di carità, ricordati la grande quantità di piaghe con cui fosti ferito. Dalla testa ai piedi, lacerato e arrossato dal tuo Preziosissimo Sangue, Oh grande e immenso dolore, che hai sofferto per amor nostro sulla tua virginea carne. Dolcissimo Gesù, cosa avresti potuto fare che tu non abbia fatto per noi.
Io ti scongiuro, o mio Salvatore, di imprimere nel mio cuore il tuo Preziosissimo Sangue e le tue Piaghe, affinché io legga, per sempre, il tuo dolore e il tuo amore. Che il ricordo fedele della tua Passione, il frutto delle tue sofferenze, sia rinnovato nella mia anima.
Che l’amore tuo aumenti in me, ogni giorno, fino a che io mi presenti a te, che sei il tesoro d’ogni bene e di tutte le gioie, o dolcissimo Gesù, nella vita eterna. Amen.
Pater; Ave.
O Gesù, fortissimo leone, Re immortale e invincibile, ricordati del dolore che hai provato, quando tutte le tue forze, tanto del cuore che del Corpo, furono completamente esaurite e tu reclinasti la testa e dicesti: “Tutto è compiuto!”.
Per questa grande angoscia e dolore, io ti supplico, Signore Gesù, d’avere pietà di me, all’ultima ora della mia vita, quando la mia anima sarà nell’angoscia e il mio spirito sarà offuscato. Amen.
Pater; Ave.
O Gesù, Figlio Unico del Padre, splendore e figura della stessa sostanza, ricordati l’intima e umile raccomandazione che rivolgesti al Padre, dicendogli: “Padre, nelle tue mani consegno il mio Spirito”. E con il Corpo tutto in lembi, il cuore infranto e le viscere aperte, per riscattarci, tu sei spirato.
O Re dei Santi, confortami e dammi il soccorso necessario, per resistere al demonio, alla carne e al sangue, in modo che, morto al mondo, io viva in te, solamente. Ricevi, ti prego, all’ora della mia morte, la mia anima pellegrina ed esiliata, che ritorna verso di te. Amen.
Pater; Ave.
O Gesù, vera e feconda vigna, ricorda l’abbondante effusione di Sangue che hai, così generosamente, sparso dal tuo Sacro Corpo, così come l’uva sotto il torchio.
Da parte tua, ferito da un colpo di lancia da un soldato, hai dato del Sangue e dell’Acqua, finché non ne rimanesse una sola goccia. E, come un fascetto di mirra, alzato sulla croce, la tua carne delicata si è distrutta, l’umore delle tue viscere si è disseccato, il midollo delle tue ossa si è prosciugato.
Per questa amarissima Passione e per l’effusione del tuo Prezioso Sangue, io ti supplico, o dolcissimo Gesù, ferisci il mio cuore, affinché le mie lacrime di penitenza e amore, notte e giorno, mi servano da pane. Convertimi a te, affinché il mio cuore sia una tua perpetua dimora. La mia conversione ti sia gradevole e la fine della mia vita sia talmente lodevole ch’io meriti il Paradiso, per lodarti e benedirti, per sempre, con i tuoi Santi. Amen.
Pater; Ave.
Preghiera conclusiva: O Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio vivo, accetta questa preghiera con lo stesso immenso amore, col quale sopportasti tutte le piaghe del tuo Santissimo Corpo. Abbi di noi misericordia ed a tutti i fedeli, vivi e defunti, concedi la tua Misericordia, la tua grazia, la remissione di tutte le colpe e pene e la vita eterna. Amen.
Antonella Sanicanti
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