Racconti raccapriccianti che hanno purtroppo per protagonisti dei bimbi. Che a loro insaputa si trovano al centro di terribili fatti di cronaca.
Sperimentazioni sugli embrioni, bambini vittime di tratta quando sono ancora molto piccoli, o anche vittime di gruppi satanici. L’elenco può esser ancora molto lungo. Ma cosa sta succedendo?
Situazioni che sembrano insostenibili per gli adulti, figuriamoci per i bambini più piccoli. Ma, purtroppo, loro sono ancora più indifesi davanti a cose del genere, perché non hanno, ancora, la capacità di comprendere né, tantomeno, di difendersi.
Se da un lato, c’è chi cerca di migliorare le loro condizioni di vita, dall’altra c’è sempre “l’orco nero” in agguato. Le vicende che stiamo per raccontarvi ci portano a riflettere e a pensare che, noi, per i più piccoli e per difenderli da questi pericoli, facciamo e stiamo facendo ancora troppo poco.
Dagli Stati Uniti arriva la decisione del Congresso di eliminare le restrizioni agli esperimenti sugli embrioni umani. Fino ad adesso, oltre il 14esimo giorno di vita non si poteva più utilizzarlo, in quanto è il momento limite in cui comincia a formarsi il sistema nervoso del futuro feto.
Questo limite, ora, sta per essere abbattuto. Pressioni in tal senso sono giunte con l’uscita, lo scorso 16 maggio, della nuova guida messa a punto dall’ISSCR-Società Internazionale per la Ricerca sulle Cellule Staminali, guida che sollecita a proposito “delle sperimentazioni sugli embrioni umani un ampio sostegno pubblico e che chiede il via libera anche alla creazione di embrioni chimera da cellule umane ed animali” – è spiegato.
Alcuni esponenti politici americani si sono opposti a questa decisione, poiché ciò mostra che non si da alcun valore né dignità alla vita umana, “considerandola mero materiale biologico, in quanto tale manipolabile”.
Dall’altro lato invece, dal Sud America, giunge notizia dello smantellamento di una banda criminale edita al traffico di neonati, venduti in Europa al costo di oltre 30mila euro l’uno. La Polizia è riuscita a salvare in extremis, un bambino che stava per esser “venduto”, strappandolo dalle mani del suo aguzzino. Ora è stato affidato alle cure dell’ICBF-Istituto Colombiano di Assistenza Familiare.
Dall’Ecuador, i piccoli venivano, poi, “smistati” in Europa grazie anche all’aiuto di altre organizzazioni criminali sparse per il mondo. Secondo le indagini delle Forze dell’Ordine locali, non è da escludersi che alcuni di questi poveri piccoli venivano, anche, utilizzati per riti satanici.
Fonte: corrispondenzaromana
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ROSALIA GIGLIANO
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