Un momento speciale nel quale non si smette mai di gioire per la resurrezione di Gesù.
È un momento liturgico, forse, non noto a tutti: il giorno di Pasqua culmina con la domenica successiva, ricordata come la Domenica della Divina Misericordia.
Perché concluderla ben 8 giorni dopo? Fin dalle origini della chiesa, la Pasqua è considerata la principale festa dell’anno liturgico e, essendo la più importante, era giusto prolungarla per 8 giorni.
Prolungarla per 8 giorni significava, quasi, come a non interrompere mai il giorno della Pasqua, e a ricordare per 8 volte attraverso letture e brani del Vangelo, il giorno e gli avvenimenti che seguirono la resurrezione di Cristo. Il messale ce la descrive così: “L’ottava di Pasqua: anticamente non si svolgeva alcun lavoro servile in questa giornata. Ogni giorno si celebrava messa e si riceveva la comunione, in ricordo della resurrezione di Cristo”.
L’ottava di pasqua vedeva, in particolare, protagonisti chi, nella notte della veglia pasquale, riceveva il battesimo: secondo antiche tradizioni, il neo battezzato doveva indossare per 7 giorni l’abito bianco ricevuto quella notte.
Un momento per gioire, festeggiare, capire e ricordare che Cristo è veramente risorto per noi!
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: aleteia.org
L'acqua benedetta è uno strumento di fede che ha un grandissimo rilievo. Essa viene riposta…
La statua del Cristo più grande del mondo è un progetto in piedi già da…
La Madonna della Comuna appare a una bambina, e dona a lei e a tutto…
Per omaggiare San Clemente c'è una buonissima torta inglese tradizionale e gustosa da preparare: è…
Per nove giorni consecutivi ci rivolgiamo con fiducia alla Vergine Maria che per il tramite…
In molti si chiedono se Padre Pio avesse una devozione verso le anime sante del…