Si tratta di un evento molto speciale che si ripete soltanto tre volte nel corso dell’anno: è legato ad avvenimenti di grande rilievo per noi cristiani.
Tre momenti durante i quali si presta particolare attenzione alle anime dei defunti. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Tre momenti speciali, carichi di significato, che hanno in loro anche un elemento caratterizzate.
L’Ottavario per i defunti
Ci sono tre ricorrenze di tale rilievo durante l’Anno Liturgico, che “si prolungano” per 8 giorni consecutivi. La preghiera diventa uno strumento quanto più efficace, durante questo periodo, che permette di unirci, anche, ai nostri cari defunti, e pregare per loro e per tutte le anime del Purgatorio che attendono di salire al cielo.
Il Santo Natale, la Santa Pasqua e la Commemorazione di tutti i fedeli defunti: sono questi i 3 momenti dell’anno durante i quali c’è un vero e proprio Ottavario di preghiera.
Cos’è un Ottavario? Si tratta di 8 giorni di preghiera (a partire dal giorno della festività stessa). Nel caso specifico, in quello legato alla Commemorazione dei defunti, siamo invitati a pregare per le anime dei nostri cari defunti e per tutte le anime del Purgatorio che attendono di essere accolte al cielo.
Anticamente, questo particolare Ottavario aveva uno scopo ben preciso: “scuotere l’uomo dal torpore spirituale pensando al suo destino finale”.
Un termine che non ha, di certo, un’origine giudaica ma dovrebbe essere di origine costantiniana, come la storia racconta. La Chiesa sceglie di porre l’attenzione sulle principali festività liturgiche sin dai primi secoli, dando priorità, oltre al Natale e alla Pasqua, anche alla Pentecoste e alla festa dei Santi Pietro e Paolo.
San Nicola da Tolentino e quel sogno particolare
Si tratta di un’antica consuetudine che consiste nel suffragare, per otto giorni consecutivi, dall’1 all’8 novembre, le anime del Purgatorio con preghiere, con la confessione, con la comunione e opere di carità.
Le origini di questo speciale ottavario per i defunti sono da attribuirsi a San Nicola da Tolentino. La storia racconta che, mentre il Santo si trovava a Pesaro, sentì una voce che lo chiamava e si lamentava, mentre lui di notte mentre dormiva.
Si trattava di un frate che lui aveva conosciuto, un certo Pellegrino da Osimo. Il frate era “tormentato da questa fiamma”: “Dio, accettando la mia contrizione, non mi ha condannato alla pena eterna ma per sua misericordia alla pena del Purgatorio. Ti prego dunque umilmente di celebrare la Messa dei defunti per liberarmi da queste fiamme” – narra la storia.
Da lì, San Nicola rispose che lui era incaricato di celebrare la messa conventuale, specie per il giorno dopo che era domenica. Di certo, non poteva celebrare la messa per i defunti. Allorchè frate Pellegrino continuò: “Vieni, venerando padre, vieni e considera se ti sembra conveniente respingere senza pietà l’appello di tanta misera gente che mi ha mandato”.
Portò con sé Nicola e gli mostrò la pianura di Pesaro piena di gente. Da lì aggiunse una preghiera, di aver pietà di tutte quelle anime che attendevano il suo aiuto. Poi chiese a Nicola: “[…] Se vorrai celebrare per noi, la maggior parte di noi sarà liberata da questi atroci tormenti”.
Un sogno che destò immediatamente Nicola, il quale chiese al Priore di iniziare a celebrare, per tutta la settimana, la Santa Messa per le anime del Purgatorio. Dopo quella settimana, nuovamente frate Pellegrino apparve in sogno a Nicola ringraziandolo per la sua preghiera e per aver salvato lui stesso e tantissime altre anime dal Purgatorio.
Come pregare durante l’Ottavario
Per questo motivo, da domani, 1 novembre, sino all’8 novembre, anche noi possiamo pregare, nell’Ottavario, per tutte le anime del Purgatorio e lucrare, per loro, l’Indulgenza Plenaria. Le condizioni per adempiere al precetto sono:
- Recitare il Padre Nostro ed il Credo;
- Visitare una chiesa;
- Confessarsi (negli 8 giorni precedenti o successivi);
- Accostarsi alla Santa Eucarestia;
- Pregare secondo le intenzioni del Santo Padre
Per far sì che l’Indulgenza sia applicata alle anime del Purgatorio, i fedeli, accanto alle condizioni descritte prima, dovranno:
- Pregare per i defunti;
- Far loro visita al cimitero
Un momento davvero speciale e, anche, di comunione con coloro che ci hanno preceduto verso il Paradiso.