Il grande esorcista padre Gabriele Amorth spiegava quanto fossero gravi e pericolose le maledizioni di questo determinato genere.
Padre Gabriele Amorth, scomparso nel 2016, rimane un punto di riferimento per quanto riguarda tutto ciò che attiene all’ambito del ministero della consolazione praticato da sacerdoti autorizzati e del contatto con il paeternaturale.
Nel 1990 aveva fondato l’Associazione internazionale degli esorcisti di cui è stato il presidente fino al 2000. Ha svolto l’attività esorcistica dal 1986 fino agli ultimi anni della sua vita. Sono migliaia e migliaia gli esorcismi che ha praticato e le liberazioni dal demonio e dai suoi attacchi che si sono verificati, fornendo aiuto e via di guarigione a chi ne aveva bisogno.
Il ministero della consolazione, così si chiama l’attività esorcistica di liberazione operata da sacerdoti appositamente autorizzati dal vescovo della propria diocesi di appartenenza, si occupa non soltanto di casi di vera e propria possessione diabolica, ma anche delle più frequenti vessazioni che colpiscono in molti casi persone che ne sono consapevoli e non.
La gravità delle maledizioni dei parenti stretti secondo padre Amorth
Sono tante e misteriose le forme attraverso agisce cui il male, ovvero il demonio, angelo decaduto che opera da solo o mediante gli altri spiriti e cioè gli angeli che hanno seguito Lucifero nel suo allontanamento da Dio.
Le teorie esoteriche e le pratiche occulte sono spesso la porta attraverso cui c’è maggior rischio di un’attacco demoniaco straordinario. Lo sostengono tutti gli esorcisti e padre Amorth lo ha affermato più volte, anche nei tanti libri da lui scritti.
Alcuni anni prima di morire, in un’intervista rilasciata alla giornalista Rita Sberna e riportata poi nel libro Inferno. La tragica scelta, ha espresso la sua teoria circa la pericolosità delle maledizioni, in particolare quelle fatte dai parenti stretti. Come illustrava anche nel suo libro Un esorcista racconta, le maledizioni sono auguri di male.
Quando queste sono fatte con vera perfidia e con sentimenti di odio, possono avere effetti davvero tremendi e devastanti. Tanto più avviene se tra il maledicente e il maledetto intercorre un legame parentale, stretto come un legame di sangue o affine.
Il potere delle maledizioni fatte con profondo odio
Le parole di padre Amorth non lasciano spazio a dubbi e sono abbastanza esplicative. Aveva affermato infatti che “Ci sono delle persone che si sono legate a Satana (medium, cartomanti, maghi) e molte volte alcune ricorrono ad essi. A volte anche con una perfidia personale diabolica, lanciano qualche maledizione. Le maledizioni più tremende sono quelle fatte dai genitori o dai parenti stretti“.
Ma aggiunse dopo che “Non sono da sottovalutare anche se sono fatte da altre persone“. Il pericolo è grave e concreto e le conseguenze possono essere terribili. Occorrono lunghi periodi di cura attraverso la preghiera di liberazione operata dagli esorcisti per portare ad una guarigione piena e definitiva.
Il demonio opera continuamente in modo ordinario attraverso le tentazioni con le quali vuole spingerci al peccato. Non può costringerci a peccare perché c’è il nostro libero arbitrio a decidere, gli è permesso però tentarci anche pesantemente.
L’azione straordinaria consiste in vessazioni fino ad arrivare in alcuni casi estremi alla possessione. È male fisico e interiore che porta sofferenza profondissima, dolori e distruzione. E tutto questo può avere origine dall’azione malevole di qualcuno, dall’odio che viene riversato addosso verso chi è più fragile e indifeso.
La protezione dal male
Maledizioni e malefici, ovvero fare del male attraverso l’azione diretta del demonio, possono avvenire in diversi modi. Oltre alla maledizione portano a queso il malocchio, la fattura, la legatura, il vodoo, la macumba. Sono la causa più frequente dei mali operati straordinariamente dal demonio, secondo quanto affermava padre Amorth.
La buona notizia però è che la liberazione da tutto questo può avvenire. Con l’aiuto di un esorcista nel caso di necessità conclamata e sempre intraprendendo una vita di grazia. La frequentazione dei sacramenti, primo tra tutti in questo caso la Confessione, che apre la strada allo svolgimento di una vita cristiana concreta e vera, è indispensabile.
Nulla da temere più del dovuto, quindi, la Chiesa mette a disposizione l’aiuto a quanti ne hanno bisogno attraverso i suoi ministri chiamati proprio a sollevare dal dolore e a condurre alla guarigione.
