Padre Gabriele Amorth ha affidato i suoi ultimi tre desideri a Paolo Vizzacchero, il laico che lo ha affiancato, come ausiliare, ossia sostenendolo nella preghiera, durante gli esorcismi.
A distanza di qualche anno dalla morte di padre Amoth, Paolo Vizzacchero ha voluto scrivere un libro, “L’ultimo partigiano di Dio”, che parlasse di quel sacerdote così speciale che ha avuto la possibilità di accompagnare, fino agli ultimi istanti della sua vita.
LdM: “Paolo, cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?”.
Paolo: “Vorrei che non si dimenticasse questa figura sacerdotale eccezionale. Io, personalmente, avevo fatto tre promesse a Padre Gabriele: completare un documentario a cui lui teneva tanto, “The devil and father Amorth”; scrivere un libro che testimoniasse i casi veri e i confronti/scontri tra lui e il maligno; realizzare un film a puntate, sulla sua vita pastorale. Sto realizzando, ora, il suo secondo desiderio. Nel libro, si parla delle tante persone che ha aiutato a liberarsi da problemi spirituali, agendo per mano della potenza di Dio. Dio, in qualsiasi momento, è in grado di annullare gli effetti negativi di un maleficio, ricordiamocelo!”.
LdM: “Se siamo vessati dal maligno, possiamo perdere qualche battaglia, ma la guerra sarà vinta da Dio, vero?”.
Paolo: “Padre Amorth, infatti, lo diceva apertamente: satana può vincere delle battaglie, anche importanti, ma non gli è permesso di vincere la guerra. A volte, dalle sofferenze, dovute alla presenza del maligno nella loro o nostra vita, il Signore trae fuori del bene. Padre Gabriele diceva che Dio può rendere il male strumento del bene: permette un male, ma non è finalizzato a se stesso, quanto a creare del bene o a far cesare un male peggiore”.
LdM: “Tu ne sei una testimonianza: a fronte di una situazione familiare particolare, hai deciso di combattere anche tu la battaglia a satana”.
Paolo: “Si, avevo conosciuto padre Amorth perché si era occupato della liberazione di una mia parente. Poi, ho sentito il dovere di testimoniare tutta la sua opera, scrivendo, appunto, questo libro, “L’ultimo partigiano di Dio”, in cui racconto come lui abbia combattuto e vinto il maligno e del perché questa sua straordinaria eredità e cultura, in materia di esorcismi, non debba essere perduta”.
LdM: “Tu sei un laico ed hai assistito a molti esorcismi di padre Amorth. Molte persone hanno dei radicati preconcetto sulla efficacia delle preghiere di liberazioni, fatte da chi non è sacerdote”.
Paolo: “C’è molta confusione, anche nella Chiesa, in merito a questo argomento. Ed è proprio nella confusione che agisce il maligno, perché il caos è la situazione idonea, per allontanarsi dalla fede.
LdM: “Facciamo, ovviamente, una distinzione tra esorcismo e preghiera di liberazione”.
Paolo: “Gesù ha dato a tutti facoltà di cacciare i demoni, però bisogna farlo all’interno di vincoli precisi: i laici non possono fare preghiere di esorcismo! Guai a voi -diceva padre Gabriele- perché è una condizione molto pericolosa. La mia esperienza dice che, nel caso in cui si voglia aiutare un fratello tormentato dal maligno, è bene indirizzarlo verso un sacerdote esorcista, accompagnandolo con la preghiera. Il sacerdote esorcista -unico ministro della Chiesa autorizzato ad esercitare preghiere pubbliche che sono esorcismi- ne struttura il percosso di liberazione. Altrimenti, potremmo correre il rischio di fare più male che bene, noi laici. La confusione e la poca conoscenza creerebbero ulteriori problemi spirituali, a noi e a quella persona”.
LdM: “Purtroppo, oggi è molto difficile trovare un sacerdote esorcista!”
Paolo: “Purtroppo, anche nelle alte sfere ecclesiastiche, non si avverte l’azione del demonio, non si crede ai suoi effetti e alle tribolazioni che essi creano nella vita delle persone; i Vescovi delle Diocesi non nominano più esorcisti”.
LdM: “Anche per questo, padre Amorth ci manca tantissimo. Lui non si è ma defilato, di fronte alle tantissime minacce ricevute dal demonio”.
Paolo: “Come sottolineo nel Libro, “L’ultimo Partigiano di Dio”, lui è stato un grande lottatore contro l’invasore/nemico, il demonio; un grande comunicatore, nell’evangelizzare e informare, in merito alle trappole quotidiane del maligno. Soprattutto, ha fondato l’AIE, l’Associazione Internazionale Esorcisti. Tutt’oggi, l’AIE riunisce gli esorcisti che hanno la possibilità di confrontarsi e crescere, per essere efficaci, nel sostegno alle persone che a loro si rivolgono. Padre Gabriele riteneva la formazione agli esorcisti fondamentale”.
LdM: “L’inganno più riuscito del demonio è far credere che non esiste, ma padre Amorth ribadiva che, se lui è potente, Dio è onnipotente”.
Paolo: “Il demonio riesce benissimo a farci credere che non esiste, amplificando i problemi della anime disturbate, che non sanno a chi rivolgersi, per alleggerire la loro situazione. Padre Gabriele consigliava, prima di tutto, di abbracciare la croce di Cristo, ossia di condividere con lui ogni problema, perché lui ha vinto il maligno. A volte, alla presenza di persone possedute, bastava mettere un crocifisso sul loro corpo, perché andassero fuori di se”!
La Luce di Maria ringrazia Paolo Vizzacchero, per aver condiviso le ultime parole di Padre Amorth.
Antonella Sanicanti
Qui trovate il libro – “L’ultimo partigiano di Dio”: “Librogabrieleamorth.com”
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