Mi capita qualche volta di parlare con amici che vivono al di la del Mediterraneo e mi sconvolge ancora che, a distanza di pochi chilometri di mare, le notizie cambino, quasi radicalmente, segno purtroppo che qualche forza oscura, ma nemmeno poi così nascosta, voglia indurci ad una verità che tanto vera non è.
“L’idea che una rivolta popolare abbia avuto luogo contro il presidente Assad è completamente falsa. Sono a Qara dal 2010 e ho visto con i miei occhi come agitatori provenienti dall’esterno della Siria hanno organizzato proteste contro il governo e reclutato i giovani; quello che loro giravano veniva trasmesso da Al Jazeera per dare l’impressione che una ribellione fosse in atto. Ho visto gli omicidi commessi da terroristi stranieri contro le comunità sunnite e cristiane nel tentativo di seminare discordia religiosa ed etnica tra il popolo siriano.”.
Sono parole di Padre Daniel Maes, 78 anni, del monastero di Mar Yakub a Qara, presso Damasco.
Secondo il Padre in Siria si sta mettendo in atto lo stesso copione utilizzato in Tunisia, in Libia e in Egitto, dettato da un vero e proprio complotto.
“Un paese armonioso (la Siria): uno stato laico in cui le diverse comunità religiose vivevano fianco a fianco in pace.”.
La Siria era anche un Paese che si dava da fare, prima di questa terribile guerra, una nazione in cui alla minoranza cristiana era data piena libertà, in cui la forza lavoro aveva raggiunto ottimi livelli e anche sistemi sanitari avanzati, tassi di alfabetizzazione più alti rispetto ad altri Paesi del Medio Oriente. Triste pensare che la ferocia dell’uomo abbia spazzato via tutto, ospedali, scuole, il futuro di un popolo intero.
Padre Maes dice che furono i ribelli moderati venuti dall’Occidente ad occupare Qara: “Migliaia, venivano dai paesi del Golfo, dall’Europa, dalla Turchia, dalla Libia e c’erano molti ceceni. Hanno formato una forza di occupazione straniera, tutti alleati di al Qaeda e di altri gruppi terroristici. Armati fino ai denti dall’Occidente, ci hanno letteralmente detto: “Questo paese appartiene a noi ora.”.”.
E svela la più grande verità, quella vera: “Non capite che la copertura mediatica sulla Siria è la più grande menzogna del nostro tempo? Hanno venduto pure assurdità su Assad. Voi pensate che quello siriano sia un popolo di stupidi? Che la gente faccia il tifo per Assad e Putin perché costretta? Gli americani hanno responsabilità in tutto questo per impossessarsi delle risorse naturali (…) e Arabia Saudita e Qatar per creare uno stato sunnita in Siria, senza libertà religiosa.”.
“Sai, quando l’esercito siriano si stava preparando per la battaglia di Aleppo, alcuni soldati musulmani sono venuti da me per ricevere una benedizione. Tra musulmani e cristiani non c’è mai stato problema. I massacri sono compiuti da quei radicalisti islamici, ribelli sostenuti dall’Occidente, tutti di Al Qaeda e Isis. Tra loro non ci sono combattenti moderati.”.
Quelle che solcano in nostro mare, da una costa all’altra, sono solo bugie e Padre Maes non è il primo a denunciarle. Ogni uomo della terra cerca la pace, tranne chi è disposto a vendere il fratello per il potere.