Due storie, una più sconvolgente dell’altra, che testimoniano questa grande figura di sacerdote esorcista che ha lasciato un’immensa eredità alla Chiesa.
L’incredibile guarigione è avvenuta grazie alla preghiera del noto esorcista, sotto gli occhi increduli dei genitori, a cui è stata testimoniata la potenza del Signore nel momento in cui si crede in Lui, a cui tutto è possibile.
Padre Matteo La Grua è stato un celebre sacerdote carismatico, che per tanti anni ha lottato come un leone della fede per dare vita a un potente ministero di guarigione nei confronti di moltissime persone, che grazie a lui hanno incontrato l’amore misericordioso e benefico del Signore. Di sé diceva: “Sono un umile servo di Dio al servizio della Chiesa“.
I molti carismi che deteneva padre La Grua
Padre La Grua infatti deteneva molti speciali carismi, tra cui capacità taumaturgiche e il dono di saper scacciare i demoni. Tanto che padre Amorth disse di lui che “non è mai esistito esorcista più potente“. Padre Matteo La Grua era un prete siciliano padre spirituale del movimento ecclesiale Rinnovamento nello Spirito, e ci ha lasciato nel 2012, insieme a una eredità spirituale assolutamente importante.
Era un frate minore conventuale ed è stato Vicario episcopale per la Vita religiosa, membro del tribunale della Sacra Rota, docente di Teologia ascetica e mistica nel collegio dell’ordine francescano e nel seminario arcivescovile di Palermo. Ma soprattutto era un uomo di intensa preghiera e di profonda umiltà, che era richiesto da tutti, personaggi famosi e da gente comune, e lui in risposta aprì la porta della sua casa a tutti coloro che ne avessero veramente bisogno, diventando punto di riferimento per migliaia di fedeli.
Come ad esempio quando, un giovedì mattina, trova alla porta di casa sua, nella parrocchia di Palermo, una ragazza inferma, in carrozzina, accompagnata dai suoi genitori. La giovane, nelle condizioni disperate e dolorose in cui viveva da tempo, stava per partire per una clinica di Bologna, in cui avrebbe dovuto sottoporsi a delle cure molto pesanti. Quello che chiede a padre Matteo è una semplice benedizione.
La domanda semplice rivolta al sacerdote
Nel momento in cui si trovava di fronte a lui, fa una semplice domanda: “Padre, crede io possa guarire?”. La risposta del sacerdote la spiazzò cambiando le carte in tavola. Le sue parole sono poche e semplici. “Certo, io credo. Alzati e cammina“. Quello che è accadde è sconvolgente, e il padre stesso della giovane rimase sbalordito. La ragazza si alzò infatti subito dalla carrozzina e incominciò a camminare.
Erano anni che la giovane non poteva più camminare, e da un momento all’altro aveva ricominciato a farlo muovendo i passi in maniera sempre più sicura. La ragazza è definitivamente e incredibilmente guarita. Una vicenda simile accadde poi con una bambina di quattro anni, Laura, a cui i medici avevano diagnosticato una rara displasia che costringeva la piccola a portare il divaricatore per il resto della vita.
Questo le impediva di vivere come ogni altro bambino, correndo, saltando e giocando. La madre di Laura, disperata, chiede a padre Matteo di recarsi a casa sua, mentre Laura si trova nel lettino con il divaricatore che deve portare anche di notte mente dorme. Il sacerdote, serafico e senza dire molte parole, la benedice con l’olio santo. “Non temere. Il Signore, stanotte, verrà a trovare la tua bambina“, sono le parole che consegna alla madre.
“La liberazione è un dono di Dio. Soltanto Dio può liberare”
“Tutta la notte mi rimbombarono nella testa le parole di padre Matteo“, disse la donna il giorno seguente. “Quando la mattina Laura mi chiamò, stavo ancora dormendo. La vidi immobile in quella culla come l’avevo lasciata la sera prima e non mi resi conto di nulla. Mi disse che aveva fame, così le preparai un biberon di latte. Ero ancora assonnata, quando le sollevai le copertine cercando di tirarla su”.
A quel punto, si rese conto dell’incredibile accaduto. “All’improvviso vidi il divaricatore spezzato in due parti e le sue piccole gambe completamente libere. Come se qualcuno nella notte fosse entrato nella stanza di mia figlia e avesse spezzato quello strumento usando una lima. Le radiografie successive confermarono la completa guarigione“. Una vicenda che ha dell’incredibile e che, insieme a tante altre, mostra il carisma di guarigione di padre Matteo, che il religioso si preparò a ricevere semplicemente fidandosi di Dio e credendo il Lui.
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“La liberazione è un dono di Dio. Soltanto Dio può liberare: quando e come vuole. Se Satana è potente, Dio è onnipotente. Il Signore può liberare anche senza l’intervento di intermediari umani”, disse lui che da piccolo rimase per diversi mesi senza voce. Durante un pellegrinaggio chiese alla Madonna di restituirgliela e presto la voce tornò.
Di fronte a padre La Grua sono avvenute numerose guarigioni
“Sono un semplice figlio della Vergine Maria. Sono strumento del Suo grande Amore. Non ho alcun merito”, furono alcune delle sue parole rimaste impresse nella mente e nel cuore di tanti, molti dei quali attendevano ore per assistere alle sue Messe di guarigione a Margifaraci, in un centro sorto a due passi dal cimitero della mafia, dove vennero sepolte molte vittime di Cosa Nostra.
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Di fronte a padre La Grua sono infatti avvenute numerose guarigioni e liberazioni miracolose, e migliaia di persone sofferenti si sono rivolte a lui, spesso vessate dal demonio. La sua fama di guaritore era infatti grande, e le centinaia di cartelle cliniche e di analisi mediche, che attestano centinaia di malattie inspiegabilmente risolte, parlano chiaro. Bastava, talvolta, uno sguardo, una parola o una carezza affinché ciechi ritrovassero la vista e storpi continuassero a camminare. Come ad anche per gli increduli che ritrovavano grazie a lui la fede.
“Cristo non fa alcuna differenza di fronte alle malattie e agli ammalati“, diceva padre Matteo. “Tutte le infermità potrebbero guarire grazie alla preghiera, se crediamo che la potenza di Dio è illimitata e può anche restituire la vita ai morti”