Letto 23, è il testamento di vita di Azzurra Lorenzini: un brano intenso ed emozionante, che quando lo ascolti, ti avvolge il cuore e la mente e ti trasporta lontano, verso il Cielo.
È la sua eredità spirituale, frutto di un percorso che tra salite e discese, successi e delusioni, gioie e dolori, l’ha condotta all’incontro più importante, quello con Gesù.
Una storia di grande bellezza, seppur nella sofferenza, che il producer italiano Gianni Errera, ha tradotto in parole e musica, grazie all’ispirazione che, come lui stesso racconta, ha ricevuto per il tramite di padre Pio, dopo averlo pregato.
Il 17 dicembre 2020, è il primo anniversario della nascita al Cielo di Azzurra Lorenzini, che ho avuto il dono di conoscere, e ho pensato che avrebbe tanto gradito che la ricordassi, raccontando Letto 23, che è stato la realizzazione del suo sogno, tanto atteso. Affinché possa arrivare a più cuori possibili e portare amore e speranza, quella che Azzurra ci ha trasmesso in sovrabbondanza, soprattutto nel suo ultimo periodo di vita terrena.
Gianni Errera, producer e autore musicale di successo, ci racconta l’emozionante storia di com’è nato “Letto 23“, in cui c’è di mezzo la musica, padre Pio, e una nobile finalità: una raccolta fondi a favore di un ospedale in Calabria, voluto proprio da padre Pio, che prima di morire, ha lasciato l’incombenza di costruirlo a Irene Gaeta, sua figlia spirituale.
“Un giorno ero in vacanza, e stavo sfogliando, diciamo così, Facebook quando mi sono accorto che una ex allieva di Castrocaro, (Gianni Errera si è occupato per sette anni della parte didattica di Castrocaro) questa ragazza, che era appunto Azzurra, stava malissimo, ma diceva delle cose bellissime sulla vita.
Malissimo perché lei era affetta da melanoma diffuso, che il più terribile dei tumori, però diceva davvero delle cose davvero stupende sulla vita. Lei tra l’altro giovanissima, aveva solo trent’anni. E ho sentito che dovevo fare qualcosa per lei. Allora l’ho chiamata: ‘Azzurra voglio scrivere una canzone per te’.
È rimasta molto sorpresa – continua a raccontare Gianni Errera -, Azzurra ha accolto questa mia proposta con immensa gioia, dicendomi che era tutta la vita che rincorreva questo sogno, che qualcuno scrivesse una canzone per lei. Si domandava perché proprio in quel momento in cui lei stava così male. Le ho risposto semplicemente che era il momento giusto, perché diceva delle cose stupende.
Le domandai allora di che cosa avrebbe voluto che parlasse la canzone. ‘Voglio parlare della vita che vivo adesso, perché è la vita vera e io ringrazio Dio, nonostante la sofferenza e la prova che sto vivendo, perché mi ha fatto conoscere veramente la vita, non per quello che ero prima, ma per la sua bellezza, e me ne accorgo adesso – mi rispose in tutta serenità.
Non era facile per me – prosegue Gianni Errera – trasferire in parole, un messaggio di tale portata. Ho cominciato a scrivere ma non sapevo come uscirne. Sapendo che Azzurra era così devota a padre Pio, a un certo punto una sera mi sono rivolto a lui: ‘Padre Pio mi hai messo in questa bel guaio ora mi devi aiutare tu’. Ma lo dissi quasi per scherzo. Ma confesso che in quell’istante stesso, uscì la canzone, tutta di un fiato”
Questo incredibile fatto, ha riportato alla mente di Gianni Errera una serie di episodi passati, legati sempre a padre Pio, a cui non aveva dato peso.
“Prima di allora non avevo forse prestato molta attenzione, dopo – prosegue Gianni Errera – ho fatto tutti i collegamenti della mia vita, e mi sono reso conto che Padre Pio è ‘apparso’ più volte nella mia vita, perciò ho realizzato che era accaduto qualcosa di soprannaturale, divino.
La cosa incredibile, che scrissi in quella canzone ‘Letto 23’, senza sapere che era il numero del letto di Azzurra, quando era stata ricoverata a causa del melanoma. Ma il numero 23, è anche il giorno della morte di padre Pio. Sono coincidenze che ancora a ricordarle, mi fanno venire i brividi. Il tutto vestito di una bellezza, di un fine così nobile che è una gioia viverlo.
Non riuscivo a cantare la canzone per farla ascoltare ad Azzurra, da tanto che piangevo. Poi è venuta a Roma, per inciderla in studio, mentre provavamo, era tutto un pianto tra noi, dall’inizio alla fine. Questa è la magia e la bellezza della musica.
C’è un altro risvolto molto importante, i proventi di questa canzone avevamo deciso di devolverli ai malati di cancro. Mi è venuta poi in mente una signora che avevo conosciuta anni fa, che si chiama Irene Gaeta, una figlia spirituale di padre Pio, con la quale avevo avuto delle conversioni molto piacevoli. A quel punto ho proposto ad Azzurra di chiamarla.
La cosa particolare è che solitamente il telefono di Irene è sempre occupato perché la chiamano da ogni parte del mondo. Invece in quel momento mi ha risposto subito. Ci siamo messi d’accordo per incontrarci, e lei è stata molto felice di questa idea, di sostenere il progetto dell’ospedale che è già in fase di costruzione, e si chiama ‘La Cittadella di padre Pio’: si occuperà della ricerca e della cura dei bambini colpiti da cancro”.
Ripercorrere questa straordinaria storia di bellezza, di gioia, di bene che si è smosso con una forza non umana, in un momento così tragico, ci fa percepire quanto l’Amore di Dio sia più potente di ogni sofferenza, di ogni male. Grazie Azzurra per il tuo inestimabile testamento di amore. Grazie a Gianni Errera, grande professionista e uomo dal cuore generoso, per essersi fatto strumento di questo immenso dono.
Chi vuole sostenere il meraviglioso progetto dell’ospedale ‘La Cittadella di padre Pio’ a Drapia, in provincia di Vibo Valentia, e il sogno di Azzurra Lorenzini, di diffondere la Bellezza di Dio, può acquistare il brano “Letto 23” su tutti i magazine online, quindi iTunes, Amazon.
Simona Amabene
“Donami la pazienza”. Questa è la preghiera della sera da recitare questo venerdì per meditare…
In molti si chiedono se Padre Pio avesse una devozione verso le anime sante del…
Due avvenimenti ritenuti miracolosi sono legati alla devozione marina della Madonna della Guardia di Gavi,…
Specialità della tradizione dedicata a santa Cecilia, le pettole sono buonissime e perfette in questa…
Per nove giorni consecutivi ci rivolgiamo con fiducia alla Vergine Maria che per il tramite…
San Francesco d'Assisi è uno dei Santi più venerati e conosciuti da tutto il mondo…