Padre Pio: 2 aspetti fondamentali che lo hanno reso un grande Santo

Due sono gli aspetti fondamentali della vita di Padre Pio da Pietrelcina che lo hanno reso il grande santo amato da fedeli e non, di tutto il mondo. 

padre pio
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Il frate di Pietrelcina, santo, lo era già in vita e tanti sono stati i segni che lo attestano. Non sono stati soltanto i fedeli e coloro che lo hanno amato a riconoscerlo, ma anche coloro che inizialmente si sono opposti.

Ma Padre Pio non si è mai lasciato scalfire da tutto questo e ha sempre messo davanti a tutto e tutti la qualità che più lo caratterizzava.

Padre Pio: i due aspetti fondamentali della sua santità

Di lui si è tanto parlato, si è detto davvero molto: quali sono state le sue virtù, le sue qualità, le sue doti di santità e perché Dio ha deciso di avere un progetto specifico su di lui e sulla sua vita. Ma c’è qualcosa che lo ha caratterizzato maggiormente e più di tutti e che lo ha portato ad essere Santo già quando era ancora in vita: l’obbedienza e l’umiltà.

Sì, perché Padre Pio avrebbe potuto ribellarsi, avrebbe potuto giustificarsi contro chi era contro di lui, contro chi lo calunniava, contro chi diceva cose brutte anche sul suo aver ricevuto in dono le stimmate. No, non era questo il suo intento: Padre Pio era umile ed accettava tutto ciò meditando anche sul perché succedessero determinate cose.

Come dicevamo all’inizio, tanto si è detto sulla sua persona e sulla figura di questo Santo del secolo scorso e tanto ancora se ne dirà. Padre Pio ha ricevuto tanti doni nel corso della sua vita: dalla bilocazione, ai miracoli, al guarire le persone anche solo ponendo loro una mano e, non in ultimo, le stimmate. Ma lui non si è mai esaltato di tutto ciò, ha sempre vissuto tutto nella preghiera e nell’umiltà.

Obbedienza e umiltà di Padre Pio

E l’umiltà Padre Pio la chiedeva anche per tutti coloro che andavano da lui: “Chiediamo a questo divin Bambino di rivestirci di umiltà, perché solo con questa virtù possiamo gustare questo mistero ripieno di divine tenerezze” – scriveva il Santo.

Ed è proprio questo il “segreto” (se così lo si può definire) del Santo Frate. L’umiltà è l’atteggiamento che tutti noi dovremmo avere, quel riconoscerci poveri al cospetto di Dio, quel non essere superbi e soprattutto quel non illuderci di riuscire in tutto e per tutto da soli. Questa è la vera umiltà. E Padre Pio lo è stato.

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Ha detto sì anche quando i suoi superiori gli hanno impedito di celebrare la Messa o di parlare ai fedeli. Avrebbe potuto portare avanti il fatto che “a lui stavano succedendo delle cose incredibili” e che, di certo, nessuno lo poteva fermare. Ma no: è stato umile ed ha obbedito, sapendo però che Dio e la Madonna erano sempre accanto a lui senza mai lasciarlo solo.

Altro pilastro della sua vita è stata l’obbedienza. Lo dicevamo: la sua non è stata solo obbedienza a Dio (anche perchè l’avrebbe fatto comunque), ma soprattutto un’obbedienza ai suoi superiori che, troppo spesso, intralciarono il cammino dello stesso santo frate. Diverse sono state le occasioni dove l’obbedienza di Padre Pio è stata più alta: il primo caso, lo si è avuto nel giugno del 1922 quando fu proprio il Sant’Uffizio ad imporre al frate alcuni “comandamenti.

Le incomprensioni da parte della Chiesa

Dopo aver ricevuto il dono delle stimmate (dono che, in un primo momento, non fu creduto dalla Chiesa stessa) a Padre Pio fu ordinato di non dare benedizioni al popolo, di mostrare le sue stimmate, di farle baciare o toccare. Gli imposero, anche, di avere un direttore spirituale diverso da quello che già aveva ma, soprattutto, gli imposero di non celebrare Messa o, comunque, di non celebrarla ad un orario fisso, proprio per non avere frotte di popolo che vi parteciparono.

La Chiesa vide Padre Pio quasi come un “fenomeno” dal quale tenere le distanze, più che come un esempio di santità già in vita. Ma Padre Pio ha vissuto tutto sempre nell’obbedienza, senza mai ribellarsi. Altra dolorosa prova è stata quella del 1931 quando, sempre il Sant’Uffizio segregava letteralmente il frate, ordinandogli e impedendogli, ancora una volta, ogni facoltà ministeriale. Unica eccezione? Questa volta poteva celebrare la Messa, ma solo in un luogo interno al convento e nella forma più privata possibile.

E lui era anocra lì, fermo nella sua obbedienza, forte e salda, senza scalfitura alcuna.

Obbedienza e umiltà: questi sono stati i due elementi fondamentali che hanno fatto di Padre Pio un santo già in vita.

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