Due guide spirituali per ogni cristiano, due figure estremamente importanti per la Chiesa e per la storia: San Francesco d’Assisi e San Pio sono legati indissolubilmente da un aspetto comune. Entrambi i Santi nutrivano la stessa, profonda, devozione.
San Pio da Pietralcina e San Francesco d’Assisi avevano diversi aspetti in comune. In primo luogo, la scelta di Padre Pio di entrare a far parte dell’ordine dei Frati Cappuccini avvicina, di molto, le due figure. San Pio ha abbracciato a tutto tondo la famiglia francescana, scegliendo lo stile di vita del poverello d’Assisi. E, per l’appunto, c’è un filo invisibile, così come lo chiama il portale “San Francesco”, che lega i luoghi che hanno ospitato per anni le gesta spirituali dei due Santi: Pietralcina e Assisi. Questo è il filo della devozione. Ebbene si, entrambi i Santi condividevano una profonda ammirazione e devozione per San Michele Arcangelo, il quale ha creato uno stretto legame nel cammino spirituale di queste due straordinarie figure.
San Francesco e la devozione a San Michele
Francesco d’Assisi nutriva una profonda devozione per l’arcangelo Michele. A dircelo sono le stesse Fonti Francescane, l’insieme degli scritti ufficiali che ci raccontano quello che è stato il cammino di vita e di religione del Santo. Sappiamo, infatti, che Francesco era solito fare una vera e propria quaresima in onore dell’arcangelo. A parlarci di questa importante devozione è stato uno dei biografi del Santo: Tommaso da Celano. Nella sua biografia, Tommaso ci racconta che San Francesco “Ripeteva spesso che si deve onorare in modo più solenne il beato Michele, perché ha il compito di presentare le anime a Dio” (Fonte: Tommaso da Celano, Vita Seconda).
Leggi anche: San Pio da Pietrelcina: la particolare caratteristica delle sue stigmate
San Pio e San Michele: un legame profondo
Allo stesso modo, sappiamo che anche San Pio da Pietralcina provava la stessa ammirazione e la stessa devozione nei confronti dell’arcangelo. Il Santo era solito fare un augurio alle persone che incontrava: “Che l’angelo di Dio ti accompagni”. Tra l’altro, la storia ci insegna che il Santo frate è vissuto a pochi chilometri dal Santuario dedicato all’arcangelo Michele. Questo luogo così carico di spiritualità, dove per l’appunto apparve San Michele, era per San Pio una vera e propria fonte di forza e di protezione spirituale. Sappiamo, infatti, che San Pio era solito visitare il Santuario e trascorrere al suo interno momenti di preghiera. San Michele, infatti, oltre ad essere un simbolo della lotta contro il male, rappresenta la vittoria del bene, quel bene all’interno del quale i due Santi hanno sempre trovato conforto e ispirazione.
Leggi anche: San Francesco e il mendicante: quel gesto di pura carità