Padre Pio è presente nella vita di chi lo invoca, lo dimostrano i tanti racconti -anche sotto forma di aneddoto- di coloro che andavano da lui a confessarsi.
Si narra di una donna che aveva la buona abitudine di affidare i propri bambini alle preghiere di Padre Pio, ogni sera, prima di andare a dormire.
Davanti alla sua immagine, ripeteva semplicemente: “Padre, vi affido i miei bambini”.
Passò, così, i successivi tre anni, senza mai dimenticare di fare quella raccomandazione. Un giorno, poté, finalmente, andare a San Giovanni Rotondo.
Allora, incontrò di persona Padre Pio e gli disse: “Padre, vi affido i miei bambini”. E lui, prontamente, rispose: “Lo so, figlia mia. Sono tre anni che mi dici la stessa cosa tutti i giorni!”.
Padre Pio è presente nella vita di chi lo invoca
Una cosa simile accadde ad un’altra devota; anche lei pregava, ogni giorno, inginocchiata davanti alla sua immagine. Gli domandava, semplicemente, la sua benedizione, suscitando però l’ilarità del suo consorte, che la trovava un po’ troppo devota.
Quando entrambi andarono da Padre Pio, il marito gli raccontò della moglie e di come si raccomandava alla sua immagine: “Padre, mia moglie vi domanda la benedizione tutte le sere”. Padre Pio replicò: “Sì, lo so bene e tu invece ridi!”.
Si racconta anche che una donna fosse tormentata dal pensiero che Padre Pio potesse scordarsi dei lei.
Era troppo tempo che non andava al suo Convento, a San Giovanni Rotondo, e non poteva più aspettare.
Un giorno, dopo essere stata alla Santa Messa, tornò a casa e trovò la figlia che mangiava caramelle.
Le chiese, pertanto, dove le avesse prese e la bambina indicò il quadro di Padre Pio, affisso al muro.
Quando la donna riuscì finalmente ad andare da Padre Pio e gli si avvicinò per baciargli la mano, lui, per farle capire quanto le fosse stato sempre vicino spiritualmente, le chiese: “Che vuoi pure tu una caramella?”.
Antonella Sanicanti