L’Eucaristia fu da sempre al centro della vita sacerdotale e spirituale di Padre Pio e oggi, in modo particolare, siamo invitati a riflettere su quanto la Santa Messa sia nutrimento per la nostra anima.
“Il mondo potrebbe stare anche senza sole, ma non può stare senza la Santa Messa”. Un pensiero, quello formulato in una straordinaria lettera da San Pio da Pietrelcina, che ci fa riflettere, oggi in modo particolare, su quanto la celebrazione sia linfa vitale per la nostra anima. Al centro della vita di ogni cristiano, e di questo Padre Pio ci offre un grande insegnamento, è fondamentale che ci sia il Sacrificio Eucaristico, celebrato ogni giorno in tutte le Chiese e in tutti gli altari del mondo. San Pio non perse mai l’occasione per dimostrare l’importanza di questo precetto e gli scritti, a riguardo, sono numerosi.
Padre Pio e la celebrazione eucaristica
La Santa Comunione, come riporta Tele Radio Padre Pio, fu da sempre e per sempre, al centro della vita spirituale, sacerdotale e personale del frate di Pietrelcina. Tra i suoi più grandi insegnamenti c’è quello della “via della perfezione”. San Pio, ha infatti sempre sostenuto che la Santa Comunione rappresenta proprio il mezzo emblematico per raggiungere quella via. Possiamo leggere il suo pensiero in un bellissimo scritto, una corrispondenza che il Santo inviò nei primi anni del Novecento a Maria Gargani.
La lettera a Maria Gargani
Nel suo scritto, il Santo frate sosteneva che la Santissima Eucaristia è il mezzo per aspirare alla Santa perfezione. Ma è necessario che il fedele riceva la Comunione con grande desiderio e con “l’impegno di togliere dal cuore tutto ciò che dispiace a colui che vogliamo alloggiare” (fonte: Epistolario III, 282, in Tele Radio Padre Pio).
Il mondo non può stare senza Messa
Da questo insegnamento, possiamo comprendere al meglio l’importanza del Sacrificio Eucaristico, centro di irradiazione della vita del Santo. Da qui capiamo l’importanza della Santa Messa e del perché il mondo non può farne a meno. Oggi, grazie alla tecnologia, molti Sacerdoti hanno offerto un valido contributo per non lasciare soli i fedeli, ma la necessità di tornare al più presto nelle Chiese e di ricevere Gesù Eucaristia e di importanza fondamentale. È proprio nell’Eucaristia che il Santo attingeva il suo sconfinato amore per Gesù, tanto che quando un fedele gli chiese, “Padre, come faremo quando non ci sarete più?”, il Santo rispose “Andate dinanzi a un tabernacolo, lì troverete anche me”.
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Fabio Amicosante
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