Quanto è grande il potere di intercessione di Padre Pio?
Ecco una delle tante risposte possibili a questa domanda.
Un uomo di Canicattì, in provincia di Agrigento, si sentiva davvero impotente, nel vedere la moglie vittima, quotidianamente, di tanto strazio: “All’inizio del 1953, mia moglie, fin dai primi mesi di gravidanza, fu colpita da una grave forma di nefrite. La sua vita e quella del nascituro, a dire dei medici, correvano seri pericoli. Nessuna cura si rivelò efficace”.
Padre Pio salva una donna incinta dalla nefrite
La nefrite, infatti, è un’infezione ai reni, causata anche da batteri difficili da debellare. “Il 3 Maggio, disperato, scrissi una lettera a Padre Pio, chiedendo l’aiuto delle sue preghiere”. L’uomo di Canicattì, così, non sapendo più a quale medico rivolgersi, per non rischiare di perdere la moglie e con essa il figlioletto che portava in grembo, si affidò alla preghiera di un Santo uomo.
“Dopo qualche giorno, sia io che mia moglie, contemporaneamente, ma in stanze diverse, avvertimmo un misterioso odore di rose. In quel preciso istante, bussò alla porta di casa il postino e ci consegnò una lettera, spedita dal Convento di San Giovanni Rotondo, in cui leggemmo che Padre Pio avrebbe pregato per mia moglie e per la creatura che portava in grembo”.
Come abbiamo avuto modo di appurare in molte testimonianze del genere, la promessa di Padre Pio arrivava sempre a realizzarsi. Infatti, la testimonianza dell’uomo di Canicattì termina con queste parole: “L’indomani ricorremmo ad un nuovo esame di laboratorio che, con sorpresa indicibile, decretò l’improvvisa scomparsa della nefrite.”.
La donna era salva, lo era anche il suo bambino; una nuova famiglia poteva crescere, unita nella fede in Dio e nei suoi Santi.
Antonella Sanicanti
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