Gli assestai uno schiaffo
L’ho sentita da Padre Pio, presente anche il M.R. Padre Agostino da San Marco in Lamis. Padre Pio stava a Pietrelcina bisognoso di aria nativa. Era prossima la mietitura. Verso mezzogiorno di una giornata caldissima il Padre tornava, attraverso un viottolo fiancheggiato da arbusti, alla casa. Un vocio concitato arrivava a lui, nonostante l’aria afosa e rarefatta. Erano dei contadini che, mirando il raccolto che si preparava abbondante e meraviglioso, uscivano in espressioni di gioia. Purtroppo, fra le espressioni di gioia, ad uno dei contadini, addirittura esaltato nel vedere tanto e si bel grano, sfuggi una bestemmia contro la Madonna. Padre Pio ne fu costernato e si accese di giusta ira e di santo sdegno. Era li a due passi dal gruppo ed aveva individuato il bestemmiatore, che, eccitato, continuava a vociare. «Come gli fui vicino – ci raccontava Padre Pio – gli assestai uno schiaffo con quanta forza avevo, nel braccio. Quello, sorpreso, mi chiese: – Che male ho fatto?… E io: Ma non te ne accorgi che per poco non bestemmi di nuovo?…». Padre Pio diceva bene, perché il contadino, colpito così duramente ed umiliato dinanzi agli altri, riprendeva il discorso con piú calore: «Ma io dicevo: vedete che grano…», e il caro Padre lo fermò come ho riferito, temendo che l’altro scantonasse come prima. Padre Pio concludeva: «Quello non reagí, perché ero io; se no…». Proprio così. Il contadino, infatti, non reagí solo perché lo schiaffo gielo aveva assestato, cosí poderoso, Padre Pio, che i pietrelcinesi già chiamavano: «’U Santariello nuostro».