La presenza di Padre Pio è avvertita attraverso particolari profumi. Tanti sono i racconti che testimoniano la particolarità del Santo Frate.
Un profumo che si percepisce anche su icone, immagini, statue del Santo Frate, in molte circostanze e, anche, dopo intense preghiere. Un’indagine particolare è stata svolta dal titolo “Padre Pio, trasparente di Dio”.
Il perché del profumo di Padre Pio
Padre Pio e il profumo che emanava. Tanti sono coloro che percepiscono la presenza del Santo Frate di Pietrelcina in questo modo. Profumi veramente intensi, che circondano sia la persona che prega che l’ambiente circostante. Fragranze che cominciano a diffondersi a partire dal giorno della comparsa delle sue stimmate e che si sono diffuse in tutta la sua vita. Ma, ad oggi, ad anni di distanza dopo la sua morte, c’è chi dice che si percepisce ancora.
Odori di vario tipo che si rivolgevano, non solo a quelli che amavano Padre Pio, ma anche a coloro che, nei suoi confronti, erano miscredenti. Padre Jean Derobert, in un libro dal titolo “Padre Pio, trasparente di Dio”, ha avviato proprio uno studio sui profumi emanati dal Santo.
Il dottor Giorgio Testa: “Mai prima d’ora avevo sentito quel profumo. Io non avevo odorato alcuno”
L’indagine cita alcuni medici, uno di questi è Giorgio Testa. Il medico, in un suo libro, racconta che lui, inviato dalla Santa Sede a studiare il caso Padre Pio, dava motivazioni circa il suo pensiero in relazione ai profumi che, in particolare, provenivano dalle piaghe sul corpo del Santo Frate: “Posso affermare che alla mia prima visita, ho tolto dal costato un panno bagnato di sangue che ho portato con me per un esame al microscopio” – scrive.
E fin qui nulla di anormale. Ma ciò che è raccontato dopo fa pensare: “Io personalmente sono sprovvisto di ogni odorato, e non ho sentito alcune emanazione da quel panno.
Tuttavia un distinto ufficiale ed altre persone che tornavano da San Giovanni, e che si trovavano in automobile accanto a me, non sapendo tuttavia che portavo con me questa stoffa chiusa in una piccola scatola, e, nonostante l’intensa ventilazione che produceva la marcia rapida del veicolo, ne sentirono benissimo la fragranza e mi affermarono che essa corrispondeva perfettamente al profumo che emanava dalla persona di Padre Pio”.
Un profumo, quello di Padre Pio: “Nei giorni che seguirono e per lungo tempo, quello stesso panno sistemato in un mobile del mio ufficio ne profumò talmente l’atmosfera che, fra le persone che venivano a consultarmi, numerose furono quelle che me ne chiesero l’origine” – continua nel suo racconto il medico.
Non poteva esser odore di acido fenico
Lui s’aspettava di sentire odori diversi, come quelli dell’acido fenico (prodotto con il quali, secondo le maldicenze e chi non credeva, Padre Pio si era procurato le piaghe), ma quel profumo non era assolutamente di sostanza organica. Anzi, era qualcosa di completamente diverso: “Gli acidi e le sostanze caustiche hanno in generale la proprietà fisica di bruciare […] Di conseguenza, il profumo […] quando è messo a contatto con un acido, cessa immediatamente di esser tale. Se si prova ad introdurre in un flacone di essenza profumata alcune gocce, il profumo intensissimo che, qualche istante prima, si sprigionava dal flacone, cesserà d’un colpo, giustamente perché le sostanze organiche di cui si componeva sono state distrutte dalla sostanza caustica” – raccontava.
Se il profumo, è una emanazione di sostanze organiche, si può parlare, a proposito della fragranza di Padre Pio, di una certa presenza reale del Santo.
Il dottor Romanelli: “Sentii l’odore prima di entrare nella sua stanza”
Ma non era il solo medico a constatare la presenza di questi profumi. Anche il dottor Romanelli (che seguiva il Santo Frate dal punto di vista scientifico) non riusciva a spiegare l’origine di questi odori emanati da Padre Pio: “Notò un certo odore il dottore Luigi Romanelli, salito per la prima volta a S. Giovanni Rotondo nel maggio 1919. Ne restò, se non scandalizzato, certo sorpreso” – scrive Padre Fernando Da Riese Pio X, nel libro “Padre Pio da Pietrelcina crocifisso senza croce”.
“[…] Prima di partire, salendo le scale, risentì l’odore del primo giorno, per pochi istanti. Il medico riferisce non solo di aver notato che dal suo corpo proveniva un certo odore, ma addirittura di averlo gustato” – scriveva padre Fernando.
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L’accusa a Padre Pio di Monsignor Gagliardi
Non tutti erano in grado, anche nella Chiesa, di accettare Padre Pio come uomo Santo di Dio, con numerose manifestazioni divine sul suo corpo e, anche, intorno a sé. L’allora Arcivescovo di Manfredonia, Monsignor Gagliardi, disse addirittura che “Padre Pio usasse cipria o acqua odorosa”, perciò emanava questi profumi così intensi.
Il Monsignore giunse a dire, anche, di “aver visto coi propri occhi Padre Pio incipriarsi nella sua stanza, in occasione di una sua visita al convento di San Giovanni Rotondo”. Testimoni presenti, però, smentirono le parole dell’Arcivescovo, affermando che lo stesso Monsignor Gagliardi non entrò mai né vide Padre Pio stimmatizzato nella sua stanza.
Una manifestazione mistica del Santo Frate davanti alla quale anche la medicina ha dovuto chinare la testa.
Fonte: aleteia
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ROSALIA GIGLIANO