“Tu sarai in compagnia dei dannati”, Padre Pio lo sottolinea, ammonendo tutti noi sulla fine che faremo se non ci convertiremo, al più presto.
photo web sourcePadre Pio da Pietrelcina è probabilmente il Santo più conosciuto della nostra epoca. Di lui si parla in tutto il mondo e, da tutto il mondo, i pellegrinaggi verso San Giovanni Rotondo, al Convento che conserva le sue spoglie mortali, sono inarrestabili.
A lui si attribuiscono molti miracoli; di lui si è tanto discusso. Durante la sua vita terrena, soffrì molto, a causa dei segni della Passione che lo accompagnarono per gran parte della sua vita e che non smettevano di sanguinare.
Il Padre di Pietrelcina, però, soffrì molto anche per il rifiuto iniziale della Chiesa che, attraverso il Sant’Uffizio (oggi Congregazione per la Dottrina della Fede) si rifiutava di credere alle manifestazioni mistiche che lo riguardavano. Col tempo, tutto si chiarì e Giovanni Paolo II, eletto Papa, sciolse ogni rimanente dubbio, spingendo avanti la sua causa di canonizzazione.
Dagli scritti di Padre Pio
“Sempre tu sarai in compagnia dei dannati: il tuo occhio sarà terrorizzato dai più terrificanti spettacoli, le tue orecchie dalle più inconcepibili ed orrende bestemmie, tutti i tuoi sensi martoriati in senso indefinito e la tua anima, che non può vedere e godere Dio, infinito suo bene, nella disperazione e nel dolore maledirà se stessa e lui; e ciò sempre, sempre!”.
L’Inferno è una destinazione definitiva: nessuno ne uscirà mai. Ora, dunque, che siamo certamente ancora in tempo, imploriamo Dio di risparmiarlo ad ognuno di noi, promettendo di condurre una vita più saggia.
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Antonella Sanicanti
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