Padre Pio: Chi è disposto a restare veramente accanto a Gesù?

“Egli è visitato da pastori”. Ci ricorda Padre Pio che essi furono i primi ad omaggiare il Signore Gesù, appena nato. 

Padre Pio
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Padre Pio da Pietrelcina è probabilmente il Santo più conosciuto della nostra epoca. Di lui si parla in tutto il mondo e, da tutto il mondo, i pellegrinaggi verso San Giovanni Rotondo, al Convento che conserva le sue spoglie mortali, sono inarrestabili.

A lui si attribuiscono molti miracoli; di lui si è tanto discusso. Durante la sua vita terrena, soffrì molto, a causa dei segni della Passione che lo accompagnarono per gran parte della sua vita e che non smettevano di sanguinare.

Il Padre di Pietrelcina, però, soffrì molto anche per il rifiuto iniziale della Chiesa che, attraverso il Sant’Uffizio (oggi Congregazione per la Dottrina della Fede) si rifiutava di credere alle manifestazioni mistiche che lo riguardavano. Col tempo, tutto si chiarì e Giovanni Paolo II, eletto Papa, sciolse ogni rimanente dubbio, spingendo avanti la sua causa di canonizzazione.

Dagli scritti di Padre Pio

“Solo un po’ più tardi egli è visitato da pastori intenti a vigilare il gregge nei prati. Sono avvertiti da spiriti celesti dello strepitoso avvenimento, invitati a recarsi alla sua grotta”.

Sin dal momento in cui è nato, Gesù si è mostrato agli umili e a coloro che lo avevano cercato e atteso lungamente e con cuore sincero. I suoi primi “visitatori” sono stati i pastori e i Re Magi che seguivano la stella. Noi siamo capaci di attenderlo in quel modo e di adorarlo come Re del mondo e delle nostre esistenze o lo lasciamo al freddo e al gelo, su una misera mangiatoia, destinata alle bestie?

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Antonella Sanicanti

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