Sono innumerevoli le testimonianze portate da fedeli e sacerdoti sulle capacità divinatorie di Padre Pio, sappiamo che egli era in costante contatto con la Madonna, non si stancava mai di pregarla con uno o più rosari al giorno, ma anche che venivano da lui gli angeli custodi delle persone bisognose per chiedergli favori che avrebbero migliorato la vita dei loro cari.
Molte sono le testimonianze raccolte nelle sue biografie ufficiali o “Apocrife” (permetteteci il termine), ma altre ancora vengono raccolte ogni giorno da siti specializzati che ne raccontano la grandezza in vita e post mortem. Non è difficile comprendere come il culto di Padre Pio si sia diffuso già quando questo era in vita, ne come la sua fama si sia diffusa in tutto il mondo creando comunità a lui devote (nei mesi scorsi le sue reliquie sono state portate in America per permettere ai fedeli impossibilitati ad andare a Petralcina di venerarle).
Proprio con l’intenzione di mostrarvi come la fama di Padre Pio si sia diffusa in giro per il mondo vi portiamo oggi la testimonianza di Luisa, una donna vissuta in periodo di guerra che temeva di aver perso il figlio imbarcato con la marina inglese.
La signora Luisa abitava nel pressi di San Giovanni Rotondo e non passava giorno in cui non andava a pregare per il figlio (Ufficiale della marina britannica) affinché prima di tutto tornasse incolume dalla guerra e in secondo luogo si convertisse al cattolicesimo. Un giorno giunse a San Giovanni Rotondo un pellegrino inglese, la donna vide che portava un fascio di giornali e chiese a questo se gentilmente gli permettesse di leggerli.
Come se avesse avuto un presentimento la donna temeva di trovare brutte notizie sul figlio e così fu, nei giornali infatti era stata riportata la notizia dell’affondamento della nave in cui prestava servizio il figlio, la donna disperata pianse tutte le sue lacrime, certa ormai della morte del suo unico figlio. Il giorno stesso la donna corse da Padre Pio in lacrime, ma questo sorprendentemente, senza che la donna aprisse bocca, le disse: “Chi ti dice che tuo figlio è morto?”. Poi le diede l’esatto indirizzo dell’albergo in cui il giovane ufficiale, scampato all’inabissamento della nave nell’Atlantico, alloggiava in attesa di fare ritorno a casa.
La donna poté così riabbracciare il figlio e da quel giorno sia lei che il giovane ufficiale sono diventati non solo devoti al Signore ma anche al Santo da Petralcina.