Padre Pio: attraverso le sue stigmate, passava la luce della candele

Come erano da vicino le stigmate di Padre Pio?

Igor Man, sapiente giornalista italiano, è stato testimone dei principali avvenimenti mondiali dell’ultimo secolo.

Padre Pio

Nel febbraio nel 1949, il giornalista stava per recarsi in un lebbrosario, presso Acqua Viva delle Fonti (Puglia), per realizzare uno scoop sulle loro condizioni di vita. Un amico gli consigliò di passare in una Chiesa li vicino, a San Giovanni Rotondo, per un sostegno spirituale, e così incontrò Padre Pio.

Era il 10 Febbraio di quell’anno; il Padre sembrò ignorarlo, in un primo momento, poi lo portò in una stanza e, in privato, gli chiese cosa volesse. Il giornalista disse che era in incognito, per realizzare lo scoop e che avrebbe voluto una benedizione, nella tormenta di neve di quei giorni e lontano da casa.

Padre Pio: “è certo perché è impossibile”

Padre Pio evitava i giornalisti in quel periodo, non era bene per lui che parlassero dei sui “fatti”, troppi erano a fraintendere e a giudicarlo in maniera inappropriata. Man, però, stava per compiere una missione importante, dar voce a quei poveri malati dimenticati da tutti, quindi poteva accontentarlo.
Gli chiese allora come stesse messo a fede e il giornalista confessò di essere altalenante. “Aggrappati sempre a queste parole: Certum est quia impossibile est (è certo perché è impossibile)”, gli disse Padre Pio. Fu allora che, toccandogli la mano, il pollice di Man si conficcò in una delle stimmate di San Pio.

Padre Pio - stigmate

Man provò sgomento, quasi sveniva, e il Padre disse solo: “Buon proseguimento di vita, pregherò per i lebbrosi”.
Man, però, il giorno dopo era ancora li, assisteva alla Santa Messa mattutina, e raccontò che, quando Padre Pio alzava le mani, la luce delle candele che illuminavano la chiesa, passava attraverso quelle stimmate.

Antonella Sanicanti

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