Quanti miracoli accadono intorno a noi e nemmeno lo sappiamo. Quando rivolgerci a Padre Pio, per ottenere la sua intercessione? Sempre!
Credere, pregare e testimoniare. Ogni giorno, accadono cose straordinarie, nella vita di alcune persone toccate dalla grazia. E’ importante saperlo, divulgarlo, per rendere grazie a Dio e a chi, tramite lui, ci consegna un messaggio di amore e speranza.
Il miracolo può avvenire nella vita di ognuno, sta a noi riconoscerlo, anche quando ci sembra di aver ricevuto altro, rispetto a quello che avevamo domandato. Questo è il caso in cui rispedire il regalo al mittente non è una buona idea.
E’ bene, invece, allenarsi ad accettare ciò che ci accade, fiduciosi che sia sempre per il nostro bene. Quanto, poi, la vita viene preservata dalla morte, allora, ciò che Dio ci ha donato, anzi ri-donato, è chiaro a tutti.
“Avevo avuto una gravidanza normale -racconta una giovane donna- ma durante il parto sopravvennero complicazioni. Mio figlio nacque col forcipe e per me fu necessaria una trasfusione di sangue.
Data l’urgenza, non venne accertato quale fosse il mio gruppo sanguigno. Era quello 0, ma mi venne trasfuso sangue di gruppo A”.
Le conseguenze furono gravissime e, dopo la febbre alta, le convulsioni, un’embolia polmonare, una flebite agli arti inferiori e la conseguente setticemia, la donna fu affidata ad un sacerdote, perché ricevesse l’estrema unzione.
“Ricevetti la Santa Comunione, ma dovettero darmela insieme ad un pò d’acqua.
Quando i miei accompagnarono all’uscita il sacerdote, rimasi sola. Ad un tratto, mi apparve Padre Pio che, mostrandomi le sue mani piagate, mi disse: “Sono Padre Pio, tu non morirai. Recita un Padre Nostro ed un giorno verrai a trovarmi”.
Io che ero moribonda, mi sollevai e mi misi a sedere.
Quando rientrarono i miei parenti, li invitai ad unirsi a me, nella recita della preghiera, insegnata da Gesù, e raccontai loro della visione. Pregammo. E, da quel momento, cominciai a star bene. I medici, che appena chiamati vennero subito, constatate le mie condizioni convennero che si trattava di un miracolo”.
Dopo la guarigione, quella donna andò a San Giovanni Rotondo, per ringraziare Padre Pio. Mentre sentiva un forte profumo di violette, lui le disse: “Tu sei stata miracolata, ma non devi ringraziare me. E’ stato il Sacro Cuore di Gesù che mi ha mandato a salvarti, perché tu gli sei devota e hai fatto i primi venerdì del mese”.
Antonella Sanicanti
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