Quando ha compreso la propria vocazione padre Rainer Herteis?
Durante la prima messa del suo secondo pellegrinaggio a Medjugorje.
Padre Rainer Herteis ha scoperto la fede a Medjugorje
Sin da bambino Rainer ha manifestato problemi alla vista. Quando era molto piccolo gli è stato detto che sarebbe rimasto ipovedente a vita e che con il passare degli anni non avrebbe visto più nulla. Nel 1991, quando aveva appena 13 anni, lui e la famiglia sono andati in pellegrinaggio a Medjugorje per chiedere la grazia. Le preghiere per la guarigione fisica non hanno portato ad un miracolo fisicamente visibile, ma hanno instillato nel suo cuore il germoglio della fede. Due anni più tardi i medici hanno confermato la diagnosi dicendogli che c’erano poche possibilità che tornasse a vedere, ma proprio in quella occasione ha incontrato una donna che gli cambiò la vita: “Mi disse ‘Pregherò per te’… Allora sentii un forte calore e fui convinto allora che lei poteva venire solo da Dio”.
Nel 1996 Rainer ottiene il diploma e comincia a studiare musica, disciplina nella quale eccelleva, ma sente che quella non è la sua strada. Confuso sul proprio futuro, il ragazzo decide di partire una seconda volta per Medjugorje ed in quella occasione gli diventa chiaro che la sua strada è quella del sacerdozio. Padre Rainer ha svelato di essere tornato nel periodo della Pentecoste del 1997 e che in quella occasione ha ricevuto la vocazione: “Venni a Medjugorje una seconda volta, nuovamente col desiderio di una guarigione fisica, che è sempre stata la ragione delle mie ricerche. Fu durante la Messa in tedesco delle 9:00. Improvvisamente il mio cuore arse per i sacramenti”.
Padre Rainer Herteis, un sacerdote ipovedente con il cuore che arde per Gesù
Compresa la sua vocazione, Rainer ha dovuto vincere dubbi ed incertezze legate alla sua condizione. Un ruolo fondamentale in questo lo ha avuto il vescovo della Diocesi di Eichstatt che per sostenere il suo desiderio di servire Dio gli disse: “Ti serve solo un cuore che arda per Gesù e per l’uomo, i limiti fisici nel mondo odierno possono essere compensati dalla tecnologia”. Invogliato da queste parole, il ragazzo comincia a studiare teologia, entra in seminario e viene ordinato sacerdote nel 2006.
A 13 anni di distanza da quel risultato, padre Rainer Herteis è sempre più coinvolto dal suo ruolo e non perde occasione per approfondire la parola di Dio e scrivere omelie. In chiesa ha bisogno dell’ausilio di un altro sacerdote, ma la Messa la dice da solo con l’aiuto di un lettore elettronico. In un’intervista rilasciata a ‘Medjugorje tutti i giorni‘, il sacerdote spiega che l’essere dipendente da qualcuno non gli pesa ed ecco il motivo: “Ho bisogno d’aiuto e questo è importante in senso spirituale. E’ umiliante ma io lo offro al signore per ottenere nuovi sacerdoti… Capacità di accettare la completa assenza di aiuto, noi tutti in realtà dipendiamo da Dio”.
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Luca Scapatello