Come imparare il vero abbandono a Dio quando siamo nella prova?

Ci sono momenti in cui, di fronte alle difficoltà e alle asperità della vita, si sente il bisogno di rifugiarsi in Dio ma al contempo non è facile abbandonarsi totalmente a Lui, affidandogli ogni difficoltà e preoccupazione. Ecco come fare.  Alcuni santi e illustre personalità della Chiesa hanno insegnato, in maniera diversa, come compiere un vero … Leggi tutto

Famosa ma infelice | Ecco come Gesù le sconvolge la vita

La sua storia è un esempio sorprendente di come l’amore del Signore riesca a toccare i cuori di coloro che sembrano in assoluto più lontani, per operare prodigi considerati prima impossibili.  Gesù nel Vangelo dice infatti che “sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato” (Lc 7,36-50). La storia di questa attrice lo … Leggi tutto

Novena a Santa Rita avvocata dei casi impossibili – nono giorno

Preghiamo questa grande Santa, amata in tutto il mondo, per aver concesso grazie in situazioni davvero intricate e impensabili da risolvere, umanamente parlando. Santa Rita da Cascia, ha vissuto due vocazioni, prima di moglie e madre e poi dopo essere rimasta solo al mondo, la chiamata alla vita consacrata. Entrambe sono state da lei realizzate … Leggi tutto

Il Pensiero di Sant’Antonio di Padova per oggi 21 Maggio 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “Quelli che non sperano in se stessi ma solo nel Signore riacquisteranno forza”.

O sapiente sant’Antonio, che con la tua dottrina sei stato luce per la santa Chiesa e per il mondo, illumina l’anima mia aprendola alla divina verità.

Pensiero Santi - Sant'Antonio di PadovaLe frasi ed il pensiero dei santi sono insegnamenti senza tempo. Piccole riflessioni sempre attuali, un valido sostegno per il nostro cammino, ascoltiamoli.

Quelli che non sperano in se stessi ma solo nel Signore, che è il Dio della speranza, riacquisteranno forza, per essere forti in lui, anche se sono deboli in questo mondo”.

Pensiero dei Santi: chi è Sant’Antonio di Padova?

Antonio (1195-1231, Lisbona) era nato col nome di Fernando e fu, nella sua epoca, uno dei più colti ecclesiastici d’Europa. Nella Pentecoste del 1221, la sua vita di sacerdote e Agostiniano cambiò radicalmente, poiché incontrò Francesco d’Assisi e aderì al suo progetto.

Non si sarebbe mai fatto avanti come oratore e non si sarebbero mai scoperte le sue doti di gran predicatore se, trovandosi a Forlì durante un’ordinazione sacerdotale, non fosse stato “obbligato a predicare”, per sostituire il celebrante che non arrivava.

A Bologna, con l’approvazione di Francesco, fondò una scuola di teologia, ma viaggiava instancabilmente, tra Francia e Italia soprattutto, per raggiungere i covi degli eretici, degli albigesi, dei catari, predicando la Parola di Dio. Lavorò incessantemente perché trionfasse la Verità, perché gli uomini abbandonassero ricchezze, vizi e peccato e tornassero a Dio.

Aveva solo 36 anni quando morì a causa dell’asma, mentre il popolo lo acclamava Santo. Caso unico nella storia, la sua canonizzazione a soli 11 mesi dalla sua morte.

Sant’Antonio difendeva l’Assunzione di Maria

Sant’Antonio è Patrono dei poveri e degli affamati, di coloro che aveva cercato di proteggere, anche chiedendo che venissero modificate alcune leggi. Propose ed ottenne, infatti, una riforma dello Statuto, in merito alle punizioni dei debitori insolventi, che, dopo aver dato tutti i loro beni, non dovranno perlomeno finire in carcere.

Ma era anche un forte sostenitore dell’Assunzione della Vergine al cielo. Alla Madonna (lui che era nato, guarda caso, il 15 Agosto), dedicò degli scritti, uno dei suoi Sermoni. Diceva: “Il Signore, scendendo sulla terra, ha avuto bisogno di un luogo pulito dove appoggiare i piedi, la Vergine Maria gliel’ha offerto. Per questo Maria è salita con il Signore, che non dimentica quanto ha fatto per Lui. L’ha glorificata al di sopra degli angeli perché si è resa piccola, umile e accogliente”.

Nel 1228, Antonio tenne le prediche della Quaresima, per incarico di Papa Gregorio IX, che lo definì “Arca del Testamento”. Quel giorno, i fedeli provenivano da diversi luoghi e ognuno lo sentì predicare nella propria lingua.

Novena a Santa Rita avvocata dei casi impossibili – ottavo giorno

Preghiamo questa grande Santa, amata in tutto il mondo, per aver concesso grazie in situazioni davvero intricate e impensabili da risolvere, umanamente parlando. Santa Rita da Cascia, ha vissuto due vocazioni, prima di moglie e madre e poi dopo essere rimasta solo al mondo, la chiamata alla vita consacrata. Entrambe sono state da lei realizzate … Leggi tutto

Il Pensiero di San Charbel per oggi 20 Maggio 2022 – Video

Scopriamo cosa vuole dirci il santo di oggi, attraverso un suo insegnamento sempre attuale e utile per il nostro cammino quotidiano: “L’amore è l’unico tesoro che potete accumulare in questo mondo”.

O grande taumaturgo San Charbel accresci il nostro amore verso Dio e verso il prossimo. Aiutaci a fare il bene e ad evitare il male. Difendici dai nemici visibili e invisibili E soccorrici per tutta la nostra vita.

Santi pensiero di San Charbel

Oggi vi proponiamo un pensiero tratto dagli scritti di San Charbel. Un invito a pensare all’unico vero tesoro che possediamo, l’Amore.

L’amore è l’unico tesoro che potete accumulare in questo mondo e portare con voi nell’altro. Tutta la gloria, il lavoro, le fortune, i tesori e i successi che credete di aver posseduto in questo mondo, resteranno in questo mondo. Ogni uomo che è fuori dall’amore è fuori da Dio, è fuori dall’universo, è fuori dalla vita”. 

Pensiero dei Santi: chi è San Charbel

Youssef Antoun Makhlouf vide la luce in Libano nel maggio del 1828. All’età di 23 anni lasciò il proprio villaggio di Beqaa Kafra, per avviarsi alla vita monastica nell’Ordine Libanese Maronita, presso il monastero di Nostra Signora di Mayfouq. Con il conseguimento dei voti prese il nome di Charbel e nel 1859 divenne eremita.

Il suo corpo non si era irrigidito e sudava

Youssef Antoun Makhlouf visse 23 anni tra il lavoro dei campi, la preghiera ed il digiuno nell’eremo dei Santi Pietro e Paolo. San Charbel morì il 24 dicembre del 1898. La preghiera a San Charbel sta diventando una delle devozioni più seguite dai fedeli.

La causa di beatificazione inizio anche a seguito di un miracolo legato al suo corpo. Trascorsi pochi mesi dalla sua morte, delle luci innaturali, illuminarono inspiegabilmente la sua tomba in piena notte. A seguito di questo ed altri segni il 16 aprile del 1899 fu aperto il feretro e, tra lo stupore generale il suo corpo fu rinvenuto intatto e morbido. La salma sudava e doveva, per questo, essere cambiata ogni due, tre giorni.

Vita Eterna | Come rispondere a chi ci domanda cosa significa?

Spesso coloro che sono lontani dalla fede non appena sentono parlare di “vita eterna” storcono il naso, pensando che si tratti di un’invenzione dei cristiani. Eppure la Dottrina ne parla in maniera molto precisa ed esaustiva.  Che cosa si intende quindi con questo termine, fondamento ultimo della fede di tanti che diventa certezza in una … Leggi tutto

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