Vangelo di lunedì 16 agosto: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Se tutto quello che viviamo è collegato solo alla vita presente, è evidente che ci sarà un punto in cui ci sentiremo lontani da Dio.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Il Vangelo di oggi ci porta a riflettere e a tirare fuori delle domande che spesso non ci facciamo. Il primo punto che ci deve far riflettere è che è quell’uomo ad andare da Gesù a chiedergli: “Che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?”.

Vuoi essere perfetto agli occhi di Dio?

E Gesù gli risponde: “Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso”. E lui gli risponde: io lo faccio già questo. E Gesù gli dice: bravo! Ma se veramente vuoi essere perfetto – quindi questa è una chiamata, una vocazione: ‘se vuoi’ – va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo”.

Perché Gesù ha detto questa frase? Primo, perché la perfezione non è negata a nessuno, secondo, perché è la tua scelta che ti può donare il regno dei Cieli. E uno dirà: ma che vuol dire “la mia scelta”? Vuol dire che avverrà in base a quello che sceglierai. Infatti Gesù dice “se vuoi essere perfetto”: colui che aveva molte ricchezze se ne andò col volto triste, perché Gesù gli aveva fatto una richiesta più diretta possibile laddove lui aveva degli interessi, delle resistenze, dei motivi personali.

Vivere per la vita eterna

Qual è la differenza tra un uomo che vive per questa vita e un uomo che vive per quella di Dio? L’uomo che vive per questa vita di sicuro è dissociato dalla vita di Dio. Nel senso che se io penso che ogni cosa che vivo qui, è soppesata e finisce in questa vita, oggi dovrei pensare che chi vive drammi familiari o di salute, sia un abbandonato da Dio.

Perché se ragiono con i codici della vita terrena, ogni mamma che ha perso un figlio piccolo, ogni situazione ingiusta, ogni morte prematura sono delle cose inaccettabili umanamente, insostenibili.

Gesù ci chiede di scegliere

Perché se tutto quello che viviamo è collegato solo alla vita presente, è evidente che ci sarà un punto in cui ci sentiremo lontani da Dio, dalla sua grazia, dai suoi insegnamenti e dai suoi Sacramenti. Allora basta poco, basta chiedersi: cosa mi domanda Gesù? Gesù ci chiede di scegliere tra il bene e il male, tra lui e il maligno, non ci sono vie di mezzo.

Non possiamo metterci noi stessi al centro: non c’è un centro. Infatti lo dice il Vangelo di amare Dio con tutto il cuore, le forze e con tutto quello che hai, e il fratello tuo come te stesso. Se non ami così, qualcuno ti sta rubando la vita.

Il tuo nemico e il mio nemico è proprio il male. Chi ieri è stato in Chiesa e ha sentito la lettura tratta dall’Apocalisse di Giovanni, dove c’era il drago che faceva cadere le stelle, questa visione faceva paura! Una profezia devastante.

Ha vinto un bambino in fasce!

Eppure, ha vinto un bambino in una culla. Incredibili i disegni di Dio: un drago gigantesco sconfitto da un bambino in una culla. Viene battuto da una donna che si è offerta nel servire Dio, l’Immacolata Concezione.

Io credo che oggi Gesù ci stia veramente dicendo: se vogliamo essere perfetti anche noi, dovremmo rinunciare a qualcosa che per noi conta, dalla quale, se ce ne stacchiamo, Dio diventerà più importante per noi. Decidiamo insieme cosa fare, cosa dare al Signore e soprattutto chiediamo al Signore la grazia di scegliere sempre la sua volontà e non la nostra.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Preghiera di oggi 16 agosto alla Madonna Bianca di Portovenere

L’immagine della Madonna rifulse di una luce soprannaturale, segno della sua materna protezione della città. Un giorno accadde che un uomo di nome Luciano, residente a Portovenere (La Spezia) era inginocchiato davanti ad un’immagine della Madonna, posta all’interno di casa sua. Il borgo marinaro di Portovenere era in quegli anni tragicamente colpito dalla peste e … Leggi tutto

Oggi 16 agosto preghiamo San Rocco, invocato contro le epidemie

Santo invocato durante il Medioevo proprio contro il flagello della peste, per volontà di Dio, ha guarito molti ammalati.   La peste imperversava nelle campagne e fra la povera gente, Dio suscitò in lui qualcosa. Nessuno soccorreva gli ammalati, solo San Rocco. Aiutato da un angelo, benediceva tutti gli ammalati che incontrava e li guariva … Leggi tutto

C’è un’eresia che oggi sta condizionando il mondo

Oggi viviamo in un periodo in cui sembra che le ideologie la facciano da padrone, queste però non vengono dal nulla, ma hanno una lunga storia: una in particolare. Molte delle ideologie che sottendono a tanti dei comportamenti sociali e delle correnti di pensiero che vediamo oggi nella nostra società, spesso con effetti nefasti dal … Leggi tutto

Il Pensiero di Madre Teresa per oggi 15 Agosto 2021 – Video

Se si prega, le idee giuste arrivano sempre”, è il pensiero dei santi di oggi. Un insegnamento senza tempo di cui fare tesoro.

Oggi vi proponiamo un pensiero tra i tanti scritti che Madre Teresa di Calcutta ci ha lasciato.

“E’ così difficile essere cristiani nel mondo d’oggi che non potremmo farlo senza la preghiera. Se si prega, le idee giuste arrivano sempre. Il mio segreto è molto semplice: prego. Pregare Cristo è amarlo“.

Pensiero dei Santi: chi è Santa Madre Teresa di Calcutta?

Si chiamava Agnes Gonxha Bojaxiu (1910-1997, Albania) e prese il nome di Suor Maria Teresa del Bambino Gesù (per devozione a Santa Teresa di Lisieux) quando entrò nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto.

Madre Teresa arrivò a Calcutta, in India, per insegnare storia e geografia nei collegi delle famiglie abbienti, ma il suo spirito di carità verso i più deboli si fece ben presto sentire e, quando la voce di Gesù Cristo le disse: “Voglio Missionarie indiane, Suore della Carità, che siano il mio fuoco d’amore fra i più poveri, gli ammalati, i moribondi, i bambini di strada.

Santi: Madre Teresa con Giovanni Paolo II
Santi: Madre Teresa con Giovanni Paolo II photo web source

Sono i poveri che devi condurre a me. E, le sorelle che offrissero la loro vita come vittime del mio amore, porterebbero a me queste anime”. Iniziò la missione più autentica, quella che avrebbe salvato moltissime vite. Scelse come abito un sari bianco (segno di lutto in India), con un bordo azzurro (il colore della Madonna) e iniziò a cercare i dimenticati di Calcutta, fino dentro le fogne della città, dove abitavano malati, affamati, moribondi.

Madre Teresa di Calcutta: Nobel per la Pace 1979

Il 17 Ottobre del 1979, ricevette il Premio Nobel per la Pace (che accettò solo in nome dei suoi poveri). Davanti ai potenti della terra non mancò di denunciare, con estremo coraggio, quella che è la minaccia più insidiosa del tempo odierno: l’aborto.

pensiero madre teresa di calcutta
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Lei disse: “Sento che oggigiorno il più grande distruttore di pace è l’aborto, perché è una guerra diretta, una diretta uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa (…). Perché se una madre può uccidere il suo proprio figlio, non c’è più niente che impedisce a me di uccidere te e a te di uccidere me”.

Vangelo di domenica 15 agosto: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Ci sono tanti miracoli e profezie verificati, ricevuti anche in prima persona: il problema dell’uomo è che quando sta bene si scorda tutto.

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Oggi è il giorno dell’Assunzione, e in questo Vangelo si parla del momento in cui Maria va da Elisabetta e recita il Magnificat, la preghiera che conferma la verità teologica e anche spirituale di Maria. Difatti Maria fece questa profezia, che le fu indotta dallo Spirito Santo, come dono per tutti noi e disse queste parole: “D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata”. Da 2000 anni tutte le generazioni continuano a chiamarla Beata: questo è un segno molto grande, soltanto che pochi di noi lo considerano, come tante delle cose che fa Dio.

Non dobbiamo dimenticarci di Dio e di Maria

Ci sono tanti miracoli e profezie verificati, ricevuti addirittura in prima persona: il problema dell’uomo è che quando sta bene si scorda tutto. “L’uomo nel benessere non comprende”: questo è il problema grande. Quando siamo nel benessere ci dimentichiamo di Dio, della Chiesa e del fatto che siamo tutti fratelli e sorelle in lui.

Oggi ad esempio ci si faranno gli auguri di “buon ferragosto”; e ci può stare! Ma questo non deve cancellare il fatto che oggi è l’Assunta in Cielo, l’Assunzione di Maria. Oggi se si pensa a mangiare, a divertirsi, e tutti si dimenticano di Dio, della Santa Messa domenicale, oggi solenne perché di celebra l’Assunzione di Maria Santissima in Cielo, il cui corpo non ha subito il degradarsi, talmente alto il suo servizio; per questo, più o meno come Gesù, Maria non ha patito il disfarsi del suo corpo.
Chiediamo al Signore il dono di poterlo accogliere, di esercitarci nelle sue virtù e il dono di potere essere fratelli e sorelle nel suo nome, nel suo amore e nella sua misericordia.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Preghiera di oggi 15 agosto alla Madonna del Monte di Marciana

Un misterioso affresco dell’Assunzione della Vergine comparve su una roccia, e vi tornò dopo essere stato prelevato Circa nel 1300 a Marciana, nell’Isola d’Elba, alcuni pastori videro l’immagine della Madonna affrescata su una roccia piatta. L’immagine della Vergine Assunta era ben visibile sul masso di granito, in un luogo selvaggio e incontaminato, alle falde del … Leggi tutto

Oggi 15 agosto preghiamo San Tarcisio, ucciso per difendere Cristo

Giovane martire dell’Eucarestia, accettò di morire lapidato piuttosto che permettere la profanazione del Corpo di Cristo. E’ il protomartire dell’Eucaristia, accolito della Chiesa di Roma. Aggredito mentre portava l’Eucaristia a cristiani imprigionati durante la persecuzione di Aureliano. E’ dichiarato Santo Patrono dei ministranti. 15 agosto: Tarcisio, martire dell’Eucarestia In questo quindicesimo giorno del mese di … Leggi tutto

Oltre le norme anti Covid: cosa fare quando partecipiamo alla Messa?

Durante la Santa Messa sono state imposte molte regole anti-contagio, ma spesso non si rispettano quelle fondamentali a cui il nostro credo ci chiama.     La loro giusta osservanza infatti, al contrario delle normative per sfuggiare al contagio, ci mette in condizione di testimoniare nella maniera più consona la nostra fede nel Signore. E quindi anche … Leggi tutto

La presenza di questa suora in tribunale non passa inosservata

Molti si sono chiesti cosa ci facesse una religiosa in una aula di tribunale, e parecchi sono rimasti stupiti da quella presenza. Suor Francesca ha solo 27 anni, ma, dopo aver indossato l’abito religioso, sarà lì in tribunale a difendere tutti coloro che non possono affrontare un processo penale perché poveri. La sua storia colpisce … Leggi tutto

Il Pensiero del Curato d’Ars per oggi 14 Agosto 2021 – Video

“La terra e quanto contiene non possono appagare un’anima immortale” è il pensiero dei santi di oggi. Un grande insegnamento senza tempo.

Oggi vi proponiamo un pensiero di San Giovanni Maria Vianney patrono dei parroci, curato d’Ars. Ascoltiamolo e meditiamolo.

“Andate pure di continente in continente, di regno in regno, di ricchezza in ricchezza, di piacere in piacere: non troverete la felicità che cercate. La terra e quanto contiene non possono appagare un’anima immortale più di quanto un pizzico di farina, in bocca ad un affamato, possa saziarlo“.

Pensiero dei Santi: chi era San Giovanni Maria Vianney, Curato d’Ars

Conosciuto anche come Curato d’Ars, San Giovanni Maria Vianney nacque l’8 maggio 1786 a Dardilly (Lione). Era figlio di poveri contadini, raggiunse il sacerdozio con non poche difficoltà, tra cui vari problemi nello studio. Vi riuscì anche grazie all’abate Charles Balley, che lo avviò al seminario. Dopo esser divenuto presbitero, seguì Balley, divenendo suo vicario.

pensiero dei santi - Curato d'Ars
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L’aiuto del pastorello

Alla morte di Charles Balley, San Giovanni Maria fu inviato ad Ars en Dombes, un piccolo borgo con meno di trecento abitanti. Il nuovo Curato, lungo la strada che portava ad Ars, ebbe qualche difficoltà a causa della scarsa conoscenza della strada e della fitta nebbia che circondava la zona.

Chiese dunque aiuto a dei giovani pastorelli che in quel momento vigilavano sul gregge. In particolare parlò con uno di loro, Antonio Givre. Il giovane pastorello lo aiutò e San Giovanni Maria gli rispose in questo modo: Tu mi hai indicato la strada per Ars, io ti insegnerò la strada del Paradiso. Questa frase è ancora oggi incisa sul monumento che ricorda questo incontro.

Pensiero dei Santi: il Curato d’Ars contro ogni forma di vizio

San Giovanni Maria utilizzò la sua istruzione religiosa per evangelizzare, cristianizzare e catechizzare. La sua opera d’apostolato fu contraddistinta da una forte oppressione di ogni forma di vizio. Il curato vedeva la chiesa vuota di domenica, poiché le persone la prendevano come lavorativa.

Dopo il lavoro si ubriacavano nelle osterie. Le donne, i giovani e gli anziani si ritrovavano invece in piazza per far baldoria. San Giovanni iniziò una vera e propria crociata contro le bestemmie, contro il lavoro festivo, le osterie e i balli, tutti elementi che rappresentavano un ostacolo all’opera di apostolato. Fu intransigente contro le osterie, definite «luogo in cui si vendono le anime, in cui si rovinano le famiglie, in cui si rovina la salute, dove sorgono liti».

La guarigione miracolosa di Leone Roussat

Nel gennaio 1862 Leone Roussat fu colpito da crisi nervose sempre più gravi. Dopo aver raggiunto Lione e aver parlato con i medici, le crisi tuttavia aumentarono in numero ed intensità. Dopo diversi tentativi, anche il primario di Lione disse al padre che era inutile continuare a portarlo da lui.

santi Curato d'Ars
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L’unica speranza per il giovane era Ars. Il primo maggio di quell’anno il Vescovo di Belley benediva la prima pietra della Chiesa di Ars. I genitori del giovane portarono loro figlio sulla tomba del Santo Curato. Di ritorno in paese a Saint Laurent, i genitori videro il figlio, prima completamente paralizzato, mettersi a correre e giocare. Il giovane era guarito, completamente.

 

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