Divina Misericordia, il Papa: “Solo così possiamo cancellare il peccato”

Dopo la Resurrezione, i discepoli di Gesù da “misericordiati” diventano “misericordiosi”. Lo ha detto papa Francesco, nell’omelia per la Festa della Divina Misericordia. Il Santo Padre ha presieduto la messa nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia, alla presenza, tra gli altri, di alcuni detenuti delle carceri romane, di infermieri dell’ospedale Santo Spirito e di … Leggi tutto

Carlo Acutis: l’imperdibile film in suo omaggio

La grandezza e la peculiarità del beato Carlo Acutis (1991-2006) risiedono soprattutto nel suo amore per la Santa Eucaristia e in come sapeva trasmetterlo a chiunque incontrava. È proprio la potenza dell’Eucaristia al centro del docufilm Io sono con voi, dedicato a Carlo Acutis e da oggi disponibile on demand su Vimeo.com. L’Eucaristia al centro … Leggi tutto

La “mano di Dio” mostra un bisogno profondo ma anche un rischio

In queste ore ha fatto il giro della rete un’immagine molto particolare, in cui si vede un guanto di plastica riempito d’acqua calda sopra la mano di un paziente Covid.  Alcuni giornali, nel descrivere questa particolare vicenda, si sono addirittura spinti nel definire questo guanto la “mano di Dio”. Partiamo dall’inizio. Nello specifico, parliamo di … Leggi tutto

I Vescovi tuonano contro l’eutanasia e il suicidio assistito

Dopo la legalizzazione in Spagna, le due pratiche di fine vita avanzano a velocità terrificante in molti Paesi si va verso l’approvazione.         I riflettori sono ora puntati su Francia e Canada. In entrambi i paesi, le ragioni della vita sono strenuamente difese dagli episcopati nazionali. In Francia, il progetto di legge … Leggi tutto

Vangelo di sabato 10 aprile: riflessione di Paolo de La Luce di Maria – Video

Chi ha sempre condannato, non potrà chiedere clemenza, perché Dio lo metterà davanti a sé stesso e si troverà condannato da sé stesso

Riflessioni di Paolo de La Luce di Maria

Molte persone vivono la vita senza consapevolezza e come se non dovessero mai lasciarla. Invece Gesù col dono straordinario della sua risurrezione ci dà quell’informazione gradita anche al più ostinato degli atei: cosa desidererebbe il più ostinato degli atei?

Desidererebbe non morire. C’è un dono che Gesù ha dato a tutti, e cioè che con un’azione di profonda contrizione ci possiamo salvare, perché Gesù non è come noi e la vita eterna è per tutti.

Il problema è sempre questo: che in alcuni casi sarà un’eterna dannazione, in altri un’eterna gioia. Non credo ci siano paragoni da poter fare, ma di sicuro c’è una grande differenza. Quando sentiamo parlare di un’esperienza carceraria di 30 anni, crediamo che quella persona abbia finito di vivere. Quando invece parliamo di condanna eterna, sembra quasi sia impossibile, perché non vediamo il tribunale, i giudici, non leggiamo che è stato condannato quel tizio o quell’altro, per un motivo o per un altro.

Dio ci metterà davanti a noi stessi

Ma noi andremo davanti ad un tribunale. Quando noi finiremo questa vita, avremo un giudice che ci potrebbe condannare, e noi non potremo dirgli nulla! Molti non sanno chi sarà il giudice di ognuno di noi, e forse è bene saperlo: il nostro giudice saremo noi stessi! Tutte quelle persone che deridono, offendono, si divertono, saranno loro a giudicare sé stesse nel modo in cui hanno giudicato gli altri.

Pensiamo che smacco: chi ha sempre condannato, non potrà chiedere clemenza, perché Dio lo metterà davanti a sé stesso e si troverà condannato da sé stesso. Come puoi salvarti se non puoi farti perdonare da te stesso? Da te che hai sempre condannato tutti, che hai offeso e giudicato tutti?

Non bisogna diventare cristiani per paura di una condanna, perché questo non sarebbe una cosa buona, ma per la consapevolezza che ci dà Dio. La cosa che delude di più Gesù in questo Vangelo era l’incredulità che i suoi discepoli avevano nei confronti di chi gli aveva detto che lui era risorto, quando lui lo aveva proclamato prima di morire.

Gesù oggi ci fa questa domanda: “Chi credete che io sia?” Diamogli la risposta, perché solo in lui, con lui e per lui avremo il dono della gioia eterna, per noi e per i nostri cari.

Sia lodato Gesù Cristo.

Redazione

Paolo è il fondatore della Luce di Maria, è un laico, padre di famiglia e sposato in chiesa.
Tutte le sere alle ore 00:00 recita in diretta Facebook e Youtube de La Luce di Maria, il Santo Rosario che accompagna con delle riflessioni spontanee sulla Parola del Vangelo del giorno a venire.

Padre Pio e quel fatto inedito che rimane ancora un mistero – VIDEO

Padre Pio conosceva il dolore, le paure e le angosce di tutti coloro che andavano da lui a chiedergli preghiere. Ma sapeva ben altro.

Un frate, che doveva esser sottoposto ad un’operazione chirurgica, va da Padre Pio per una parola di conforto. Il Santo di Pietrelcina prega, sì, per lui, ma in fondo sapeva anche qualcos’altro che nessuno, oltre a colui che doveva operarsi, conosceva.

Padre Pio: l’uomo di Dio che legge il cuore

Padre Pio era Santo anche quando era ancora in vita e sono tantissime le testimonianze che lo attestano. Lui leggeva nel cuore delle persone ancor prima che gli si avvicinassero, anche se solo per parlargli. Conosceva la loro sofferenza e, anche, cosa era nascosto nella parte più profonda del loro animo.

Al Santo Frate si rivolgevano anche i suoi confratelli, e fra questi vi era Padre Costantino Capobianco. Doveva subire una delicata operazione chirurgica e si era recato da lui per chiedere una benedizione e conforto. Forse Padre Costantino s’aspettava una risposta del tipo: “Non ti operare” oppure “Stai tranquillo”. E invece no, Padre Pio disse: “Vai, ti affido alle preghiere di Dio”.

Padre Costantino: “Dovevo operarmi e sono andato a chiedere preghiera a Padre Pio”

Ma Padre Costantino non aveva detto al Santo di Pietrelcina quante e che tipo di operazione dovesse subire ma, come lui stesso ha scritto “Era quello che cercavo”, ovvero una preghiera da Padre Pio. Al risveglio dopo l’intervento, lui si ritrova accanto il padre provinciale e un altro frate che erano andati lì a trovarlo.

Due operazioni subite insieme: ma come faceva Padre Pio a saperlo?

Contento di vederli e ringraziando per essersi risvegliato (“Avevo timore per questo intervento”, scriveva lo stesso Padre Costantino), chiede ai suoi confratelli come mai erano andati da lui.

Padre Vincenzo, uno dei padri responsabili della provincia, gli confida che, prima di passare da lui, era andato da Padre Pio, il quale gli aveva detto:Padre Costantino sta bene. Le ha fatte tutte e due le operazioni, ed è andato tutto bene”.

padre pio
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Ma come faceva Padre Pio a sapere come sarebbe andata a finire l’operazione di Padre Costantino? E poi, perché due operazioni se lo stesso frate era andato da lui chiedendogli preghiera per una sola operazione?

Guardiamo insieme il video per comprendere come il Santo Frate di Pietrelcina aveva letto l’angoscia nel cuore del suo confratello.

Fonte: padrepiotv

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ROSALIA GIGLIANO

L’Italia punta all’arancione dal 12 aprile: cosa cambia e per chi?

Un altro passaggio è adesso per l’inizio della prossima settimana per le Regioni italiane, ma non per tutte.  A partire dalla prossima settimana, infatti, quasi tutta Italia sarà arancione. Fanno eccezione alcune Regioni che permarranno in zona rossa a causa dell’incidenza di più di 250 positivi ogni 100mila abitanti, norma che fa scattare “la zona … Leggi tutto

Triduo di preghiera alla Vergine della Rivelazione – 1° giorno

“Sono la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti, ora basta”: con queste parole la Madonna alla Tre Fontane a Roma si rivolse a Bruno Cornacchiola. Bruno Cornacchiola, tramviere romano di 34 anni, è un accanito avversatore della Chiesa Cattolica. Il 12 aprile 1947 si trova con i tre figli in una grotta nei pressi della … Leggi tutto

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