Novena alla Vergine del Rosario, terzo giorno: l’apparizione

Con la seguente novena, ci prepariamo a festeggiare la celebrazione della Vergine del Rosario, che apparve a San Domenico di Guzman nel 1208. La raffigurazione della Vergine del Rosario con la veste azzurra e la Coroncina tra le mani è, senza ombra di dubbio, una delle più importanti raffigurazioni nelle quali la Chiesa Cattolica festeggia … Leggi tutto

Medjugorje: da cosa si riconoscono i cristiani nel mondo?

“Dal vostro amore, figlioli, si riconoscerà che siete miei”. La Regina della Pace di Medjugorje ci conferma quanto aveva detto il Figlio Gesù. Maria, la nostra Mamma celeste, affida ai veggenti -ormai dal lontano 1981- i messaggi che servono a fare in modo che l’umanità cambi rotta e si converta davvero.  La Regina della Pace … Leggi tutto

“Italia in preghiera” dal Santuario dell’Amore Misericordioso in Umbria

Continua l’appuntamento con il Santo Rosario settimanale per l’Italia in preghiera. Questa sera, alle ore 21, la recita del Santo Rosario su TV2000, dal Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza, frazione di Todi. “Italia in preghiera”: il Santo Rosario da Todi L’appuntamento con “Italia in preghiera”, questa sera fa tappa in Umbria. Dal Santuario dell’Amore Misericordioso … Leggi tutto

Novena a Santa Teresa di Lisieux, nono giorno: la “scientia amoris”

Con la seguente novena, ci prepariamo alla celebrazione del primo ottobre, memoria liturgica di Santa Teresa di Lisieux, conosciuta anche come Santa Teresa di Gesù Bambino. Chi era Santa Teresa di Lisieux? Santa Teresa di Lisieux (Alençon 1873 – Lisieux 1897) vestì l’abito delle monache Carmelitane scalze al Carmelo di Lisieux, nell’aprile del 1888. Fu … Leggi tutto

San Girolamo, il Santo di oggi 30 settembre: autore della prima traduzione latina della Bibbia

San Girolamo fu autore di opere erudite e grande traduttore. A lui dobbiamo la Vulgata, traduzione in latino della Bibbia, accompagnata da importanti commenti. San Girolamo nacque a Stridone, in Illiria (oggi Croazia), nel 347. L’intensa attività di studio accompagnò la sua vita sin da giovanissimo. Sappiamo infatti che il Santo studiò dapprima a Roma … Leggi tutto

Coronavirus, un semplice spray nasale potrebbe sconfiggerlo

Un gruppo di ricercatori sta lavorando a uno spray nasale per stroncare il contagio da Coronavirus. I risultati sono promettenti e fanno ben sperare. I primi test su degli animali, nel caso specifico dei furetti, mostrano infatti che se lo spray viene utilizzato settimanalmente si riesce a ridurre la replicazione del virus nell’organismo in maniera … Leggi tutto

A 89 anni consegna pizze per vivere, Tik Tok gli cambia la vita

Costretto a consegnare pizze ad 89 anni per integrare la pensione, un uomo ha ricevuto un cospicuo regalo in denaro grazie a Tik Tok. Alcuni clienti affezionati hanno creato una raccolta fondi per aiutarlo economicamente e permettergli di godersi la sua pensione. Il fattorino di 89 anni Si parla spesso dei lati negativi dei social … Leggi tutto

Ciccio Graziani, salvo per miracolo: “Dio ha mandato un angelo”

Dopo una bruttissima caduta, c’è stata grande commozione da parte dell’ex calciatore Ciccio Graziani. “Senza il buon Dio ora non sarei qui”.

Ciccio Graziani – photo web source

“A un certo punto mentre cadevo il buon Dio ha detto a un angelo: dai corri, vai a dargli una mano a Ciccio perché se no quello si rompe tutto”, ha raccontato Graziani con la voce spezzata dalla commozione. “L’angelo è venuto lì, nella caduta, e ha fatto in modo tale che attutissi il colpo”.

La brutta caduta in casa e la commozione nel raccontarlo

L’ex calciatore e commentatore sportivo ha raccontato il brutto episodio durante una puntata di Domenica Live, e ha pubblicato un video in cui ringrazia tutte le persone che hanno mostrato il loro affetto e la loro vicinanza sulle reti social. Un volo di sei metri da una scala, che gli ha fatto riportare la frattura di sei vertebre e la rottura di undici costole. 

Un incidente domestico che purtroppo, come accade a un numero molto alto di persone ogni giorno, poteva trasformarsi in tragedia. Graziani, per fortuna, è caduto su un tappeto di erba sintetica. I chirurghi hanno spiegato che grazie a quello il colpo si è attutito.

Ciccio Graziani – photo web source

Dopo la caduta, 48 ore in terapia intensiva. Ora è fuori pericolo

Ho fatto una stupidaggine. Ho preso una scala allungabile per riparare una rete. Sono salito fino a circa sei metri, si sono sganciati i rampetti di acciaio che tenevano la scala. Mia moglie non voleva che salissi sulla scala, poi si è spaventata tanto”, ha raccontato Graziani, che è rimasto in terapia intensiva per 48 ore.

La caduta è avvenuta su un fianco. “Sono caduto rannicchiato, tutto sulla parte sinistra. Mi sono fratturato sei vertebre, per fortuna tutte in modo lineare. Sembrava ci fosse la milza compromessa ma era solo un’emorragia interna”, ha spiegato. “Si è formata una sacca di sangue che cominciava a incidere un po’ sul polmone e sulla respirazione. Avevo sempre l’ossigeno per aiutarmi a respirare. Poi mi hanno proposto l’operazione. Avevo paura soprattutto delle emorragie interne. Le prime 48 ore in terapia intensiva sono state toste”.

“Pensavo di essere in pericolo, Dio ha chiamato un angelo custode”

Il momento del racconto era ovviamente uno dei più delicati, così è scoppiata la commozione. “Pensavo di essere in pericolo di vita, ti prendono tutte le paure del mondo, in quei momenti, pensi alla vita, alla famiglia, alle persone alle quali vuoi bene. Senza l’aiuto di Dio… avrà detto ad un angelo custode di aiutarmi, mi sarei tritato tutto. Fortunatamente, tutti i danni sono risolvibili. Sono stato fortunato, molto di più: miracolato”.

Ciccio Graziani – photo web source

Graziani si è detto grato per l’affetto, la stima e la simpatia che gli è stata dimostrata in questo periodo difficile della sua vita. “Purtroppo a volte la testardaggine, la superficialità, il pensare di poter fare tutto e di più senza calcolare mai i rischi che a volte si corrono, ci fa credere talmente forti che non vediamo il pericolo”, ha affermato in un video pubblicato sui social.

Graziani: “il buon Dio mi è stato vicino, senza di lui non la racconterei”

“In virtù di quello che mi è successo io vi dico una cosa: non andate con qualsiasi mezzo, che sia una scala o un muretto, oltre i due metri perché da lì in poi è già pericoloso”, ha concluso.

“Io io sono caduto di fatto a 6 metri e metri e mezzo e qui devo dire che il buon Dio mi è stato particolarmente vicino, perché senza di lui io non starei qui adesso a raccontarvi questa brutta avventura”.

Giovanni Bernardi

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