La Santa Sede pone fine al culto del Dj Gritti

Con una nota ufficiale, la Santa Sede ha bocciato in via definitiva l’associazione del Dj Gritti: santone che afferma di liberare le persone dal male.

Dj gritti

Per anni è andato in scena un aspro contrasto tra i devoti dell’ex dj, esponenti della Santa Sede e autorità locali.

Il culto al seguito del Santone

Era il 2013 quando l’allora Vescovo di Palestrina Monsignor Sigalini accoglieva tra lo stupore e la disapprovazione delle comunità locali accoglieva nella Cattedrale di Sant’Agapito Dj Gritti. L’uomo, il quale sostiene di essere stato molto vicino all’esorcista Padre Amorth, affermava di essere in grado di liberare le persone delle influenze maligne. Le cerimonie di liberazione erano sulla stregua di quelle dei santoni americani, con persone che si alzavano in piedi e, giunge di fronte a Gritti, stramazzavano a terra quando questo imponeva su di loro le sue mani.

La tipologia di cerimonia, gli atteggiamenti dell’uomo, il coinvolgimento di giovanissimi e l’assenza di sacerdoti hanno portato la città a sollevarsi contro il santone. Persino l’allora sindaco De Angelis ha chiesto che il Vescovo ponesse fine alle cerimonie. Così nei mesi successivi Dj Gritti e Monsignore Sigalini si spostavano continuamente, sfruttando l’appoggio di parrocchie minori. Il santone ha persino creato un’associazione chiamata ‘Innamorati di Gesù e della Madonna’. In questi 6 anni i membri dell’associazione hanno viaggiato in lungo e largo per l’Italia, sollevando costantemente polemiche.

La Santa Sede pone fine all’associazione di Dj Gritti

Sembra inoltre che l’ex Vescovo Sigalini abbia concesso al Santone delle stanze ecclesiastiche per delle presunte preghiere di guarigione e liberazione. Nel 2017, quando Sigalini è stato sostituito da Mauro Parmeggiani, lo spazio concesso a Dj Gritti è stato sempre minore. Il Santone ed i suoi fedeli hanno continuato ad operare grazie al riconoscimento di Associazione privata di fedeli concessa dal precedente Vescovo. Oggi, però, questo non gli sarà più concesso.

La Santa Sede, infatti, ha ritirato lo status di associazione per gravi violazioni. Nella nota del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita si legge: “disposta la soppressione dell’associazione di fedeli ‘Innamorati di Gesù e della Madonna’ in quanto ha constatato abusi gravi della disciplina ecclesiastica e scandalo per i fedeli provocati dal Fondatore nello svolgimento delle catechesi e nella vita interna dell’associazione”. I devoti di Dj Gritti, però, gridano allo scandalo e ricordano agli altri: “Ciò che ha passato Padre Pio per mano della Santa chiesa, del Papa e dei cardinali”.

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Luca Scapatello

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