La pandemia sta portando notevoli difficoltà, no solo sanitarie ma anche economico-sociali. E, come sempre, tra chi ne soffre di più, c’è il Sud Italia.
La Caritas spiega come nelle zone più arretrate del Paese, in questo tempo di Coronavirus, ci si trovi dinanzi ad un continuo aumento dei nuovi poveri.
Le singole Caritas Diocesane, da alcuni mesi a questa parte, sono scese in campo per affrontare la nuova ondata della pandemia da Coronavirus. La situazione stava infatti degenerando pian piano sin dai primi mesi di marzo e aprile. Ora, alle porte del Natale, ci si trova davanti a un sempre crescente numero di “nuovi poveri”, ovvero di coloro che hanno perso tutto proprio a causa delle chiusure, del disagio economico provocato dalla pandemia, e che non hanno ricevuto alcun sussidio.
In particolare, la Caritas di Benevento ha fotografato il progressivo aumento dei bisognosi nella provincia. Il 60% sono disoccupati di lunga durata, il 16% piccoli imprenditori e commercianti. Una situazione che non si registra solo nella città del Sannio.
“Una situazione generale – afferma il direttore di Caritas Benevento don Nicola De Blasio a Radio Vaticana Italia – che mostra un incremento della povertà che sta interessando il ceto medio colpito dalla pandemia
I mesi di emergenza non hanno modificato la tendenza che vede ai primi posti tra le problematiche quelle relative alla mancanza di lavoro. A seguire si collocano i problemi familiari che si acuiscono quando ci si trova in condizioni di disagio diffuso e le difficoltà abitative”.
Da un lato la pandemia sta diventando uno spettro sociale ed economico, ma dall’altro lato la Chiesa cerca di fare quanto può, la sua parte: “E’ soprattutto un’emergenza sociale che trova le sue radici in scelte fatte più di 20 anni fa […] Nella prima fase abbiamo potenziato la distribuzione dei generi alimentari, grazie anche alla collaborazione con i Carabinieri […]
Poi siamo intervenuti per aiutare le persone che, nelle zone del beneventano, hanno il lavoro a nero, piccoli artigiani che hanno chiuso la loro bottega, commercianti e pensionati che non arrivano alla fine del mese” – ha continuato don De Blasio.
Fonte: vaticannews.va
ROSALIA GIGLIANO
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