Papa Francesco, nel corso dell’udienza generale da Piazza San Pietro, continua la catechesi sui 10 comandamenti e lo fa parlando del 6°, spiegando come l’attrazione fisica verso qualcuno è un dono di Dio, la base di una relazione stabile.
Nel parlare del sesto comandamento (Non commettere adulterio) dinnanzi ai fedeli raccolti a Piazza San Pietro in occasione della settimanale Udienza Generale, papa Francesco infrange un altro tabù, spiegando come l’attrazione fisica verso un’altra persona non sia un sentimento da fustigare o condannare, bensì un “Dono di Dio“. Questo dono da solo, dice ancora il Santo Padre, da solo non basta a capire se l’amore che si prova verso la persona da cui si è attratti è quello vero: “L’attrazione fisica, che in sé è un dono di Dio, è finalizzata a preparare la strada a un rapporto autentico e fedele con la persona” per capirlo bisogna perseverare e comprendere innanzitutto i segnali che ci da il corpo, poi costruire una relazione stabile e solo in quel momento tirare le somme: “Un amore fedele è qualcosa che si conquista, dal momento che ogni essere umano deve con perseveranza e coerenza imparare che cosa è il significato del corpo”.
Non è la prima volta che papa Francesco sfata dei tabù sulla vita sessuale, lo scorso settembre infatti aveva spiegato come il sesso non fosse un peccato, ma anche questo come l’attrazione fisica un dono di Dio da imparare a conoscere per affinché sia utilizzato nel modo giusto (a fine procreativo, all’interno di una relazione d’amore stabile che abbia come frutto il più grande gesto d’amore: la procreazione): “Per accedere al Sacramento del matrimonio, i fidanzati devono maturare la certezza che nel loro legame c’è la mano di Dio, che li precede e li accompagna, e permetterà loro di dire: ‘Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre'”, ha infatti detto in quella occasione il papa, sottolineando come un periodo di fidanzamento e di convivenza sia necessario per comprendere la solidità di un rapporto. Questo processo di apprendimento è finalizzato alla ricerca dell’amore vero, poiché: “L’amore vuole essere definitivo. Non può essere fino a nuovo ordine. La fedeltà è la caratteristica della relazione umana libera, matura, responsabile. Anche un amico si dimostra autentico perché resta tale in qualunque evenienza, altrimenti non è un amico”.
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Luca Scapatello
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