Il papa bacchetta i sacerdoti: “Le Messe non vanno pagate, sono gratuite”

Il papa bacchetta i sacerdoti: "Le Messe non vanno pagate, sono gratuite"
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L’operato di papa Francesco è per certi versi rivoluzionario, il pontefice infatti lotta contro tutti i malcostumi che si sono istituiti nel corso dei secoli all’interno della Chiesa e lo fa con decisione. Se nei giorni scorsi il Santo Padre ha rinnovato l’invito a superare il maschilismo insito nell’istituzione ecclesiastica, adesso si rivolge duramente ai sacerdoti affinché cessino di far pagare le funzioni ai parrocchiani. Da tempo, infatti, molti sacerdoti hanno sostituito l’offerta libera per le celebrazioni con un listino prezzi che varia in base alla funzione da celebrare. Il papa, però, ricorda loro che le celebrazioni eucaristiche, specialmente quelle a suffragio delle anime dipartite, sono gratuite perché i benefici del sacrificio di Cristo non sono per chi se li può permettere, bensì per tutto il suo popolo.

Nel corso dell’ultima Udienza Generale da Piazza San Pietro, infatti, papa Francesco ha ricordato severamente ai sacerdoti: “Il sacrificio di Cristo è gratuito. Niente e nessuno è dimenticato nella preghiera eucaristica. La Messa non si paga, la Messa è il sacrificio di Cristo che è gratuito, se tu vuoi fare un’offerta falla, ma non si paga, questo è importante capirlo”. Non è la prima volta che il Santo Padre si oppone al mal costume di alcuni sacerdoti di richiedere le offerte a partire da una somma stabilita per battesimi, comunioni e funerali, già nel 2014 aveva usato parole durissime a riguardo: “Queste abitudini costituiscono peccato di scandalo”. Con queste parole Bergoglio non vuole impedire al fedele di fare un’offerta alla Chiesa in cui si svolgono le celebrazioni eucaristiche per un caro defunto o per un figlio che si deve battezzare, ma vuole specificare che queste debbano essere una libera scelta dello stesso e non un imposizione del sacerdote che celebra la Messa, poiché in questo caso non si tratta più di un’offerta ma di un prezzo da soddisfare.

Luca Scapatello

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