Una gioia incontenibile, che la sua compagna ha voluto condividere con lui, nel giorno più bello della loro vita insieme, portandogli a scoprire qualcosa che “sembrava impossibile”.
L’attesa di un bambino è un momento speciale non solo per la mamma, ma anche per il papà. Ma quando il papà non può vederlo?
“Toccare” il suo bambino
La disabilità, lui pensava, gli avrebbe impedito di vivere le più belle gioie della vita. Invece non è stato così. Anche lui, nonostante la sua cecità, ha potuto vedere il suo bambino in arrivo, grazie anche all’ingegno della sua compagna di vita.
Una storia speciale è quella che stiamo per raccontarvi ed ha per protagonista Nathan, un giovane futuro papà. La sua compagna aspetta un figlio e, purtroppo lui non può vederlo. È, infatti, cieco. Ma partiamo da principio.
La storia ha inizio quando Nathan e la sua compagna vanno insieme a fare un’ecografia. Tornati a casa, mostrano la foto di questo piccolo che, piano piano sta crescendo e che a breve verrà al mondo. Ma nel cuore e nell’animo del giovane papà c’è qualcosa che lo fa restar triste: “Essere non vedente di rado mi deprime […] ma ad un certo punto mi ha colpito: non potrò mai vedere questa ecografia” – ha dichiarato in un’intervista.
L’ecografia ricamata per il padre cieco
Ma come fare per permettere anche a lui di “toccare” il suo bambino? L’idea e l’aiuto sono venuti da Deb che, grazie all’abilità delle sue mani, sarebbe riuscita nell’intento. Quale? Quello di ricamare su stoffa l’ecografia di quel piccino.
Un’impresa assurda diranno in molti, ma Deb non si è arresa: “[…] Avrebbe provato a ricamare tutte le nostre ecografie per Nathan per consentirci la gioia di condividere insieme la crescita del nostro piccino” – ha dichiarato la compagna di Nathan.
Deb, consultandosi anche con un’ostetrica per capire quali erano le parti del bimbo che Nathan avrebbe toccato in particolare per metterle meglio in risalto, ha impiegato 3 settimane per portare a termine il suo lavoro: “Le normali ecografie del bambino sono piuttosto felici da elaborare anche quando puoi vederle. Ora però sono capace di costruire un’immagine del mio bambino, è fantastico, avrei potuto trascorrere tutta la vita senza sapere come fosse la sua ecografia” – ha confermato con gioia, il neo papà.
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La gioia indescrivibile
Toccare un bambino e scoprire, passo passo, come è fatto, è stato per Nathan un’esperienza che ricorderà per tutta la vita. Ma la gioia incontenibile è stata anche per chi ha portato avanti questo lavoro con pazienza e maestria.
Aiutare una persona e renderla felice, fa sempre bene al cuore.
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