Ha ricoperto il ruolo di guida della Chiesa soltanto per 33 giorni. Il papato, forse, il più breve della storia ma, ciò che è rimasto impresso nella memoria di tutti è il suo sorriso. La sua santità sono segno del suo Pontificato e, il prossimo 4 settembre, sarà proclamato Beato.
Albino Luciani, al mondo conosciuto come Giovanni Paolo I, era nato in provincia di Belluno.
Un momento di gioia, di fede e di grande commozione è stato lo scorso sabato, 23 aprile, quando finalmente, dopo un’apertura, durata solo per brevi periodi, la sua casa ora è visitabile da tutti. Siamo a Canale D’Agordo, in provincia di Belluno. Qui, in questa cittadina del Veneto, nel 1912, nacque Albino Luciani, il futuro Papa Giovanni Paolo I e, prossimo, Beato.
La sua casa natale, donata alla Diocesi di Vittorio Veneto, dal postulatore della causa di Beatificazione, Monsignor Stella, è stata messa a nuovo, ristrutturata, grazie anche alla CEI, al Comune di Belluno e anche al sostegno del Patriarcato di Venezia, come racconta Famiglia Cristiana.
Molti si chiedono: “Ma com’è la casa dove è nato?”. In realtà una dimora di inizio 1900. Una casa semplice, ma ricca di quel calore familiare che ha aiutato Albino Luciani a crescere in santità, fede e pienamente votato a Cristo. In questa casa, il futuro Pontefice ha maturato la sua vocazione a diventare sacerdote.
La casa di papa Luciani è stata ufficialmente inaugurata nel 2019 ed è stata, poi, aperta al pubblico solo per brevi periodi. La gioia anche di coloro che curano il “Museo Albino Luciani” è tale, non soltanto per il ritorno alla normalità e, quindi anche dei pellegrini in questo luogo: “Il 2022 è un anno molto importante […] segna l’inizio di un lungo cammino che faremo assieme verso il 4 settembre, il giorno della beatificazione di papa Luciani” – spiega, in un’intervista a Famiglia Cristiana, il direttore del Museo, Loris Serafini.
Durante la benedizione della casa, ora restaurata, è stata anche inaugurata una statua in bronzo dedicata proprio al futuro Beato. Un uomo, un Papa già santo per tantissimi fedeli che lo hanno amato, sin dai giorni successivi alla sua morte, nel 1978.
La richiesta di apertura del processo di beatificazione è stata formalizzata, però, solo nel 1990 e, da quell’anno, ha percorso tutto l’iter voluto dalla Congregazione delle cause dei Santi. Il 30 maggio 2009 si è concluso ad Altamura il processo sulla guarigione miracolosa, attribuita all’intercessione di papa Luciani, di Giuseppe Denora, un fedele pugliese originario della diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, che nel 1992 guarì da un tumore allo stomaco.
Il 25 marzo 2010 la Congregazione delle Cause dei Santi ha sancito la validità del processo diocesano sulla guarigione di Giuseppe Denora. Il miracolo è stato sottoposto ad indagine dalla consulta medica di laici, mentre nel 2016 si è venuti a conoscenza di un nuovo miracolo attribuito a Giovanni Paolo I in America Latina, a favore di una bambina.
Il 13 ottobre 2021 papa Francesco ha riconosciuto il miracolo avvenuto per intercessione di Giovanni Paolo I e, il 4 settembre, sarà proclamato beato in Piazza San Pietro.
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