La mancanza di lavoro, la miseria e la paura di perdere tutto ciò che ha, porta un giovane padre a rubare in chiesa.
Ben 14 volte aveva rubato le offerte dalle cassette per i poveri in chiesa. Fino a quando non è stato individuato dai Carabinieri e dal parroco. Ma questa storia triste ha, però un lieto fine.
Rubare per mantenere la famiglia
Ha solo 23 anni, è nigeriano ed è un giovane padre di famiglia. Non ha un lavoro ma ha una famiglia da mantenere e da portare avanti. La mancanza di denaro l’ha portato a compiere un gesto estremo, quello di rubare. Ma è stato scoperto.
La vicenda ci porta a Caorle, in provincia di Venezia. il giovane ha commesso ben 14 furti, a danno delle cassette per le offerte dei poveri sia nel Duomo che nella chiesa di Santo Stefano e nel Santuario della Madonna dell’Angelo, riuscendo a portar via circa 1000 euro.
L’arresto
I Carabinieri sono riusciti ad individuarlo grazie alle telecamere poste sui luoghi del furto e lo hanno bloccato proprio mentre aveva messo in campo l’ultimo furto, portando via con sé 100 euro e alcuni attrezzi per lo scasso.
Il parroco l’aiuta a trovare lavoro
Individuato, è stato arrestato con l’accusa di furto. Ma, come dicevamo, è una storia che ha un lieto fine. Don Danilo Barlese, che aveva denunciato i furti alle Forze dell’ordine, ascoltando la storia del giovane papà e i motivi del perché avesse compiuto quei furti, ha deciso di aiutarlo a trovare un lavoro. Grazie anche al Comune, il giovane 23enne lavorerà, scontata la breve pena, in uno dei ristoranti del centro turistico.
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ROSALIA GIGLIANO