Mozambico, Isole Mauritius e Madagascar in programma per il santo padre.
Un viaggio che lo porterà in Africa per la quarta volta.
Dopo pochi mesi dall’ultimo viaggio in Marocco, papa Francesco torna in Africa dal 4 al 10 settembre. Saranno le capitali di paesi come il Mozambico, le Isole Maurutius e il Madagascar che verranno roccate dal viaggio del santo padre.
Papa Francesco sarà pellegrino in terre d’Africa, visiterà non solo il meglio di questi paesi, ma cercherà di capire quali sono le emergenze e le difficoltà di queste nazioni che sono ancora lontani dalla visione di un vero e proprio sviluppo. Ad analizzare la situazione dei singoli paesi e il viaggio di papa Francesco, è stata la rivista “San Francesco”.
“Non sarà un viaggio facile, dal punto di vista emotivo. Papa Francesco, in Mozambico troverà un paese alle prese con la guerra civile che va avanti da oltre 25 anni, nonostante la firma dei trattati di pace del 1992. Visiterà cappelle e chiese cristiane che, ancora oggi, sono oggetto di assalti ed incendi. Un paese che, oltre al conflitto bellico, vive anche in costante lotta con le calamità naturali: l’ultimo è stato un ciclone che ha portato morte e distruzione nel paese” – analizza la rivista.
“Il Madagascar, invece, è stato segnato da una gravissima epidemia di morbillo che ha portato oltre 1200 morti su 115mila contagiati. Si tratta di un paese sfiancato dalla povertà, dalla crisi economica e da un tasso di deforestazione che ha raggiunto l’80% del territorio mettendo a rischio le attività agricole. Per l’indipendenza dell’isola, la chiesa ha riconosciuto come martire anche un missionario francese, Lucien Botovasoa, di recente beatificato” – continua la rivista.
“In ultimo, le Isole Mauritius. Dal recente scandalo politico che ha portato alle dimissioni del presidente Fakim, ad una chiesa cattolica che si è trovata davanti a dover affrontare il dramma degli abusi sessuali. Una chiesa che, attraverso le parole della lettera del card. Piat, ha espresso il suo dolore e la sua tristezza di fronte alla sofferenza delle vittime” – conclude la rivista “San Francesco”.
Un viaggio non semplice per il papa: ma papa Francesco è propenso sempre a pregare e a visitare, dove possibile, paesi e zone che hanno bisogno di lui. Non dimentichiamo, di recente, durante un Angelus, l’accorata preghiera per il Venezuela, altro paese in guerra, al quale il santo padre ha chiesto solo una cosa: “Pace”.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: vaticannews.va
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