Papa Francesco è ancora in ospedale, al Policlinico “Gemelli” di Roma e la sua degenza sembra durare più del previsto, stando a quanto hanno dichiarato i medici che lo hanno in cura.
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Quella che in molti speravano, ovvero che sarebbe stata una degenza di soli 4 – 5 giorni, invece durerà più a lungo poiché il Santo Padre necessita di cure più approfondite e mirate a ciò che lo colpisce e mina la sua salute. Dall’ultimo bollettino medico emesso dall’ospedale è emerso che Francesco ha un’infezione polimicrobica.
La necessità di assoluto riposo, a partire dalla voce, lo porterà, come dicevamo, a stare in ospedale più tempo del previsto. Ancora non si sa nulla di preciso se i suoi prossimi impegni saranno annullati, mentre lo è l’udienza di mercoledì 19 febbraio.
Nonostante tutto, però, l’umore del santo Padre è buono e continua ad essere in continuo contatto con i suoi confratelli e, anche, con alcune parrocchie che gli stanno a cuore, a partire da quella di Gaza, nel pieno di un fronte caldo di guerra.
Papa Francesco resta ancora in ospedale: ha un’infezione in corso
La salute di Papa Francesco è ancora precaria e i medici non si sbilanciano. Oggi, al quarto giorno di ricovero, erano in molti a sperare che a breve, il Pontefice sarebbe tornato in vaticano, ma non sarà così. Le cure di cui ha bisogno possono essere effettuate solo in ospedale e, quindi, il Papa dovrà restare qualche giorno in più rispetto a quanto prestabilito.
L’ultimo bollettino medico diffuso dalla Sala Stampa Vaticana ha affermato che Francesco ha un’infezione polimicrobica in atto: “I risultati degli accertamenti effettuati nei giorni scorsi e nella giornata odierna hanno dimostrato una infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato una ulteriore modifica della terapia. Tutti gli accertamenti effettuati sino ad oggi sono indicativi di un quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata” – scrivono.
A chi si domanda come stia reagendo Francesco a tutto questo, la risposta è stata chiara e concisa: “Il suo umore è buono, ha riposato bene, una notte trascorsa tranquilla e stamattina ha fatto colazione come nei giorni precedente, e proseguono naturalmente le terapie” – ha spiegato Matteo Bruni, portavoce del Santo Padre.
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Annullata l’udienza di mercoledì
Stando ancora a quanto riferito dalla Sala Stampa Vaticana, “al momento non ci sono previsioni sulle dimissioni dall’ospedale e che per il Papa vale la regola del riposo assoluto stabilito dai medici”. Come detto all’inizio, è stata annullata anche l’udienza di mercoledì 19 febbraio, consueto appuntamento del Papa con i fedeli in aula Paolo VI.
Anche se in assoluto riposo, Papa Francesco non ha voluto rinunciare, però, alla sua chiamata quotidiana al parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli: “Il Santo Padre ci ha chiamato i primi due giorni di ricovero, le persone aspettavano alle 20 (ora di Gaza) come sempre e nonostante abbiamo avuto un blackout in tutta la zona di Gaza City, lui ha insistito ed è riuscito a contattarci con una video-call” – ha spiegato il sacerdote al sito Vatican News.
“[…] Abbiamo sentito la sua voce. È vero, è più stanco. Lui stesso ha detto: devo curarmi. Ma si sentiva la voce chiara, ci ha ascoltato bene” – ha concluso il sacerdote di Gaza.