Prendersi cura degli anziani non è solo un dovere civile, ma è anche un segno di speranza: lo dice Papa Francesco durante la Messa in Santa Marta.
Papa Francesco torna a sottolineare che “una società non deve conoscere scarti”, ma deve essere ardente, specie con chi è anziano ed ha già trascorso il suo tempo.
Durante l’omelia a Santa Marta, Papa Francesco è tornato sulla necessità “di non trascurare anziani. Essi non è che non sono produttivi, ma sono il vero segno della presenza di Dio fra noi”. Papa Francesco afferma che “Dio non ha mai tradito il suo popolo, nonostante questi lo abbia più volte lasciato. Dio non trascura mai nessuno, è sempre ardente la volontà di salvezza per ciascuno di noi”.
“Il rispetto e l’amore per la vita è il segno della speranza e della presenza di Dio fra noi. Gli anziani sono il nostro passato e rappresentano i pilastri della nostra società. Quando un paese invecchia e non vedi più bambini, pensi subito che il Paese si trova in una situazione tragica. Tutti pensano: Ci ritroviamo solo vecchi… gli anziani non devono essere trascurati. Essi sono la tradizione, sono le nostre radici. Dobbiamo pensarli un po’ come quell’albero dal quale siamo nati noi, che siamo i frutti. Se non ci fossero stati loro, noi oggi non saremmo qui” – ha detto il Santo Padre.
Francesco è un Papa che parla ai giovani, che è vicino a loro anche attraverso l’uso delle tecnologie, ma che di certo non dimentica la “sua” di categoria: gli anziani.
Focalizziamoci su questa frase del Santo Padre: “Quando si trascurano i vecchi si perde la tradizione, si perdono le radici”. Un monito che viene fuori in occasione della Giornata Internazionale delle persone anziane, che ricorre oggi.
Tanti sono gli anziani delle nostre società e, si stima che, nel 2030 supereranno i 400 milioni, con un balzo del 50% rispetto ai nuovi nati e ai bambini al di sotto dei 10 anni. Si può ben capire come, la moderna società, viva il difficile ricambio generazionale.
“Gli anziani non sono alieni. Oggi vengono considerati lo scarto della società solo perché non sono più capaci di produrre e vivono una specie di loro eutanasia nascosta” – sono queste le forti parole di Papa Francesco – “Mi piacerebbe che una volta si desse il premio Nobel agli anziani che danno memoria all’umanità. Anche io mi riconosco in questa categoria, ne faccio parte”.
Gli anziani: memoria storica di una famiglia, di una società. Coloro che crescono i bambini e li accudiscono, forse, anche meglio dei genitori. Sono coloro che non dicono mai quel NO, anche se a volte necessario. Ecco: pensiamo solo a quante volte noi stessi abbiamo detto NO agli anziani per un qualsivoglia motivo…
Loro non sono eterni: custodiamoli con amore.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: vaticannews.va
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