Oggi 2 ottobre, con la Santa Messa presieduta da papa Francesco in piazza San Pietro si apre la XVI Assemblea generale del sinodo dei vescovi.
Con il titolo “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione” si apre la nuova fase dei lavori sinodali. Completata la sessione svoltasi nel 2023, con la Santa Messa celebrata da papa Francesco inizia la XVI Assemblea generale del sinodo dei vescovi.
La sinodalità, che vuole essere un modo di vivere e di operare della Chiesa come popolo di Dio, continua i lavori del sinodo iniato nel 2021. Questa seconda sessione avrà luogo dal 2 al 27 ottobre 2024.
Seguendo un itinerario che si svolge in diverse fasi, una prima tappa è stata svolta tra l’ottobre 2021 e l’aprile 2022 e ha riguardato le chiese diocesane. Quella successiva si è conclusa nel marzo 2023 ed ha avuto un respiro continentale.
Partendo dalla Liturgia della Parola del giorno, oggi 2 ottobre, in cui si ricordano anche i Santi Angeli Custodi, papa Francesco si è soffermato su tre punti in particolare.
Sottolineando tre immagini, come è solito fare nelle sue omelie, ha messo in evidenza le parole: “voce”, “rifugio” e “bambini”.
Il primo spunto lo trae dal LIbro dell’Esodo e afferma l’importanza di mettersi in ascolto della voce di Dio. In riferimento ai lavori sinodali in corso e alla nuova fase che si apre “Il Sinodo è un cammino, il Signore mette nelle nostre mani la storia“, ha detto il Santo Padre.
Il consiglio del pontefice a coloro che saranno impegnati a comprendere e discernere è di ascoltare la Parola di Dio, con una purificazione della mente e del cuore. Questo grazie allo Spirito Santo. Ha sottolineato come l’Assemblea sinodale sia principalmente un luogo di ascolto.
Quanto al “rifugio” papa Francesco ha evidenziato come la caratteristica che devono avere i lavori sinodali sia l’apertura per offrirsi gli uni agli altri. L’obiettivo è “abbracciare, proteggere e prendersi cura“, ha detto, e per far questo serve l’armonia, elemento fondamentale.
L’armonia può essere data solo dallo Spirito Santo come ha fatto nella mattina di Pentecoste. Il riferimento ai bambini” nell’analisi del Vangelo di oggi, è stato al farsi piccoli.
Il richiamo del papa è a farsi piccoli come bambini per raggiungere obiettivi grandi: “Il Sinodo ci chiede di essere grandi nella mente e nel cuore, nelle vedute, perché sono grandi gli scenari” e “i bambini ci ricordano che l’unica via è abbassarsi“.
Dopo aver ricordato che “Il più alto nella Chiesa è quello che si abbassa di più“, papa Francesco ha voluto ricordare i suoi prossimi appuntamenti pubblici.
Domenica prossima, 6 ottobre, si recherà presso la Basilica di Santa Maria Maggiore per recitare il Santo Rosario e rivolgere un’accorata supplica alla Madonna per i lavori sinodali in corso e per la pace nel mondo, come ha già fatto in passato.
Ha invitato tutti coloro che sono impegnati nel Sinodo ad essere presenti e pregare con lui per queste importanti intenzioni. Inoltre, il Santo Padre ha fatto un’altra richiesta per la prossima settimana.
Esorta infatti a fare una giornata di preghiera e digiuno lunedì 7 ottobre proprio per la pace nel mondo che manca a causa dei tragici conflitti in corso.
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