Il Papa denuncia: “Di fronte al dilagante aumento di atti terroristici procurati dal fondamentalismo Islamico che originano violenze e intolleranze nella più totale mancanza di dialogo e di rispetto delle diversità. Lancia un monito ai leader islamici: “Di condannare ogni atto terroristico e ogni forma di esaltazione religiosa atta alla negazione di Do ”
Nel discorso fatto durante l’incontro avuto col Corpo diplomatico Papa Francesco coglie l’occasione per parlare della difficile situazione politica che stiamo vivendo in questo momento anche alla luce dei fatti incresciosi avvenuti in Francia che hanno riguardato l’assalto sanguinario al settimanale satirico Charlie Hebdo e l’attacco al negozio kosher di Parigi. “Il massacro avvenuto a Parigi alcuni giorni fa – spiega – è frutto di una cultura integralista che ha un totale rifiuto dell’altro e delle sue diversità, perdendo di vista l’intimo desiderio di una pacifica convivenza contraria alla cultura di morte e violenza che non fa altro che generare altra violenza nel più completo disprezzo di ogni forma di dialogo”.” Sua Santità esprime tutta la sua preoccupazione per il dilagante e continuo aumento dei conflitti in tutto il mondo, il Pontefice parla di una vera e propria guerra mondiale combattuta su diversi fronti.
Papa Bergoglio prendendo spunto dai tragici fatti di Parigi denuncia questa assoluta mancanza di vedere nel nostro prossimo un fratello e una sorella, la persona in tutta la sua dignità. Papa Francesco ha richiamando il discorso fatto alla recente giornata mondiale della pace denuncia la mancanza di una cultura atta “agli altri che non sono più percepiti come fratelli e sorelle in umanità, ma vengono visti come oggetti”. Il Pontefice parla delle nuove schiavitù moderne che intrappolano l’uomo rendendolo schiavo facendogli perdere quella libertà che Dio stesso gli ha donato, la sete del potere del denaro la rincorsa affannosa alle varie mode anche religiose ci fa perdere il contatto con la realtà e ci rende insensibili ed egoisti. Incapaci di amare e di essere veri portatori di pace.
Il santo Padre non nasconde tutta la sua preoccupazione per la delicata situazione determinatasi in Siria e in Iraq visto il crescente numero di focolai di guerra sviluppati a causa del fondamentalismo religioso che sfocia in atti di terrorismo di inaudita efferatezza. Chi agisce in maniera così violenta rinnega se stesso e la presenza di Dio in lui,da questo nasce l’accorato appello del Papa rivolto ai capi e alle massime autorità politiche Musulmane di condannare apertamente tutti gli eccessi religiosi che sfociano nella violenza gratuita che colpisce i cristiani e altri gruppi etnici presenti nelle regioni della Siria e dell’Iraq. Il Pontefice ci invita tutti alla preghiera per la pace nel mondo . Invito alla preghiera già rivolto in precedenza all’allora presidente israeliano Shimon Peres e al presidente palestinese Mahmud Abbas nella speranza che i due paesi in conflitto facciano progressi nella negoziazione verso la convivenza pacifica.
Nel proseguo del discorso papa Francesco si auspica che le trattative e portino i due popoli quello palestinese e quello israeliano ad una convivenza pacifica e serena naturalmente in confini territoriali ben definiti.