Cosa ci dice, oggi, Papa Francesco? Il consiglio del Santo Padre di oggi viene ad illuminare le vite di ognuno di noi. Ascoltiamolo.
La meditazione di Papa Francesco ci invita a porre l’attenzione, non tanto sui guadagni materiali, ma soprattutto sui beni spirituali.
Papa Francesco: “Lo stipendio del cristiano”
Papa Francesco, oggi, pone la sua meditazione su di un tema particolare: “Lo stipendio del cristiano è somigliare a Gesù: non c’è una ricompensa in denaro o in potere per chi segue davvero il Signore, perché la strada è solo quella del servizio e nella gratuità”.
“Cercando invece un buon affare mondano, con la ricchezza, la vanità e l’orgoglio, ci si monta la testa e si dà anche una contro-testimonianza. Il dialogo tra Pietro e Gesù che avviene proprio dopo l’incontro con «quel giovane che voleva seguire Gesù: era buono, Gesù lo amò», come racconta il Vangelo.
Però il Signore gli ha detto che una cosa gli mancava: che vendesse tutto quello che aveva per darlo ai poveri: “avrai un tesoro nel cielo”. Ma a queste parole quel giovane si fece scuro in volto e se ne andò rattristato. Così Gesù riprese il discorso e disse ai discepoli: “Quanto è difficile per quelli che possiedono ricchezze entrare nel regno di Dio”. E i discepoli erano sconcertati dalle sue parole. Ma Gesù riprese e disse loro: “Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio”.
“Il cristiano non può essere attaccato ai beni”
Papa Francesco così ci spiega: “Quando un cristiano è attaccato ai beni, fa la brutta figura di un cristiano che vuole avere due cose: il cielo e la terra. E la pietra di paragone è proprio quel che dice Gesù: la croce, le persecuzioni, vuol dire negare se stesso, subire ogni giorno la croce. La gratuità nel seguire Gesù è la risposta alla gratuità dell’amore e della salvezza che ci dà Gesù. Quando si vuole andare sia con Gesù sia con il mondo, sia con la povertà sia con la ricchezza, ne viene fuori un cristianesimo a metà, che vuole un guadagno materiale: è lo spirito della mondanità”.
Papa Francesco ammonisce questi comportamenti: seguiamo sempre la Parola e la via tracciata dal Vangelo.
ROSALIA GIGLIANO
Dall’omelia in Santa Marta – 26/5/2015
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