Una confessione particolare quella che Papa Francesco ha fatto ad un quotidiano argentino su un periodo tragico, raccontato oggi.
Il Santo Padre ha confidato come è riuscito ad affrontare un periodo molto critico della sua vita: “In dittatura, ho affrontato periodi davvero difficili”. Un racconto che ci fa scoprire un lato particolare della sua vita, prima di diventare Papa.
Papa Francesco: “Il mio momento difficile durante la dittatura”
La vita di Jorge Mario Bergoglio non è stata tutta rose e fiori. In un’intervista ad un quotidiano argentino, ad un giornalista che stava raccogliendo notizie per un suo libro sulla salute dei Papi nel corso della storia, Francesco ha deciso di raccontare un periodo particolare della sua vita.
“Quando ero provinciale dei Gesuiti, durante i giorni terribili della dittatura, in cui ho dovuto portare le persone in clandestinità per farle uscire dal Paese e salvare le loro vite, ho dovuto gestire situazioni che non sapevo come affrontare” – inizia a raccontare Bergoglio.
A chi gli chiedeva se avesse mai fatto ricorso ad uno psicanalista o ad uno psichiatra per riuscire ad affrontare al meglio queste difficili situazioni, il Papa ha risposto deciso: “Non mi sono mai psicanalizzato […] Sono andato a trovare una signora, una grande donna, che mi aveva aiutato a leggere alcuni test psicologici per i novizi. Così, per sei mesi, l’ho consultata una volta alla settimana”.
“Parlare ed affrontare la tensione, mi ha fatto bene”
Momenti difficili, come lo stesso Francesco spiega: “Questa signora era una psichiatra. Durante quei sei mesi, mi ha aiutato ad orientarmi su come affrontare le paure di quel tempo. Immaginate cosa sia stato trasportare una persona nascosta nell’auto, da una coperta, e passare tre posti di blocco militari. La tensione che generava in me era enorme”.
Colloqui, una parola di conforto che, per la prima volta, non era lui come sacerdote a dare, ma a chiedere ad una psichiatra, proprio per affrontare questa tensione, una tensione molto vicina alla morte.
Come affrontare il nervosismo? “Alle nevrosi bisogna preparare il mate. Non solo, bisogna anche accarezzarle. Sono compagne della persona durante tutta la sua vita” – conclude il Pontefice.
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ROSALIA GIGLIANO