È nota la devozione alla Madonna del nostro pontefice che oggi ha voluto duplicare l’omaggio, riprendendo un’antica e affascinante tradizione.
Tradizionalmente in questa giornata il Santo Padre, di pomeriggio si reca a Piazza di Spagna e dona dei fiori alla statua della Madonna, come atto di affidamento alla “tutta bella”. Quest’anno però ha fatto prima un altro gesto le cui origini sono lontane.
Fiori a Piazza di Spagna e un altro dono alla Salus populi romani
Un’antica tradizione
Come di consueto questo pomeriggio alle ore 16 Papa Francesco si è recato in Piazza di Spagna per donare dei fiori alla statua dalle Madonna Immacolata. Espressione della devozione alla Madre di Dio ma anche atto di affidamento. Come egli stesso ricorda proprio nelle ore più buie della storia rifugiarsi sotto il manto della mamma è più necessario. Ella con la sua intercessione può ottenere la pace che tutti desideriamo.
Non può sfuggire all’attenzione di chi segue il santo Padre, che fin dall’inizio del suo ministero ha dimostrato una particolare venerazione per un’icona della Madonna: la Salus populi romani. Egli ha sempre sottolineato che oltre ad essere Papa è il Vescovo di Roma. La storia di questa città è intrecciata con l’icona conservata nella Basilica di Santa Maria Maggiore. In momenti difficili a lei si è affidate e per la sua intercessione è stata esaudita. C’è un gesto che in passato i pontefici hanno compiuto che è poco noto.
La rosa d’oro per la Salus populi romani
È interessante anche che la storia delle origini di questo gesto si perde nella notte dei tempi. Le più antiche attestazioni risalgono a Papa Leone IX (1049-1054). È, invece, significativo che Papa Onorio III (1216-1227), dichiarò che la Rosa rappresentava la Santissima Trinità. Il dono della rosa era corredato dal dono di muschio e profumi. Per lui l’oro è simbolo della potenza del Padre, il muschio della sapienza del Figlio, il balsamo dell’amore dello Spirito Santo che congiunge le due persone. Al di là delle origini, il gesto è significativo per l’oggi.
È un atto di affidamento a Maria. È espressione del forte legame non solo del Pontefice, ma dell’intera città di Roma, dell’Italia e del mondo intero alla Vergine Immacolata.
Subito dopo da Santa Maria Maggiore il Papa si è recato a Piazza di Spagna, dove oltre a donare la tradizionale ghirlanda ha espresso una preghiera accorata. In giorni bui e tenebrosi, ricorda Papa Francesco, abbiamo di nostra madre, significative le sue parole.
Preghiera alla Madonna per l’Immacolata
“Tu sai, abbiamo bisogno di te, Madre,
perché tu sei l’Immacolata Concezione.
La tua persona, il fatto stesso che tu esisti
ci ricorda che il male non ha né la prima né l’ultima parola;
che il nostro destino non è la morte ma la vita,
non è l’odio ma la fraternità, non è il conflitto ma l’armonia,
non è la guerra ma la pace […]
Oggi, Madre santa, portiamo qui, sotto il tuo sguardo,
tante madri che, come è successo a te, sono addolorate […]
Oggi, Maria, abbiamo bisogno di te come donna,
per affidarti tutte le donne che hanno sofferto violenza
e quelle che ancora ne sono vittime,
in questa città, in Italia e in ogni parte del mondo.
Mostraci ancora, o Madre, la via della conversione,
perché non c’è pace senza perdono
e non c’è perdono senza pentimento.
Il mondo cambia se i cuori cambiano;
e ognuno deve dire: a partire dal mio […]
Vieni, Signore Gesù!
Venga il tuo regno d’amore, di giustizia e di pace!
Amen.