Il presepe è il vero segno che ci ricorda cosa sta per accadere: Papa Francesco incentra la sua attenzione sul mistero del Natale.
“Cosa avverrà a Natale ce lo ricorda, a pieno, proprio il presepe”: nel giorno del compleanno di Papa Francesco, scopriamo cos’è il Natale.
“Il presepe: un segno semplice e mirabile della nostra fede”: così aveva detto Papa Francesco in occasione dell’accensione dell’albero di Natale e della benedizione del presepe in Piazza San Pietro.
“È una maniera genuina di comunicare il Vangelo, in un mondo che a volte sembra avere paura di ricordare che cos’è veramente il Natale, e cancella i segni cristiani per mantenere solo quelli di un immaginario commerciale. Un segno semplice e mirabile della nostra fede. Non va perduto, anzi, è bello che sia tramandato, dai genitori ai figli, dai nonni ai nipoti” – queste le parole del Santo Padre.
In occasione del suo 83esimo compleanno, il ringraziamento al Santo Padre va per averci fatto riscoprire la gioia del Natale e l’importanza del presepe.
Grazie a lui, abbiamo riscoperto che il presepe è il mirabile segno del popolo cristiano: “Il mirabile segno del presepe suscita sempre stupore e meraviglia. Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia” – ha scritto Francesco nella sua lettera “Admirabile signum”, indirizzata all’intero popolo cristiano.
Grazie a lui abbiamo scoperto l’importanza massima del presepe: “Scopriamo che Egli ci ama a tal punto da unirsi a noi, perché anche noi possiamo unirci a Lui”.
Ma il nostro grazie a Papa Francesco va, anche, per averci insegnato il vero amore verso Maria, la madre di tutti noi: “Quando un cristiano mi dice che non ama la Madonna, che non gli viene di cercare la Madonna o di pregare la Madonna, io mi sento triste. Come si può non amare Maria? Maria è la mamma di tutti e come tale si comporta. La devozione a Maria è un’esigenza della vita cristiana”.
Grazie a Papa Francesco per averci fatto porre l’attenzione sulla figura di San Giuseppe: “San Giuseppe svolge un ruolo molto importante nella vita di Gesù e di Maria. Lui è il custode che non si stanca mai di proteggere la sua famiglia”.
Grazie a Papa Francesco che ci ha insegnato che, come i Magi, chiunque può avvicinarsi a Dio, anche se da molto lontano, e comprendere il suo vero amore: “I Magi insegnano che si può partire da molto lontano per raggiungere Cristo. […] Davanti al Re Bambino li pervade una gioia grande. Non si lasciano scandalizzare dalla povertà dell’ambiente. Non esitano a mettersi in ginocchio e ad adorarlo”.
Grazie a Papa Francesco, ognuno di noi ha compreso che, attraverso il presepe, c’è una vera e propria trasmissione di fede, una vera esigenza per ogni cristiano.
Grazie Papa Francesco per i tuoi quotidiani consigli, le tue parole semplici, le tue Lettere Apostoliche per ogni momento dell’Anno Liturgico e, ancora più grazie per la tua “Admirabile Signum” di quest’anno. Con la tua lettera abbiamo riscoperto la novità dell’annuncio che ci viene fatto attraverso il presepe, di un Dio che si fa uomo per essere sempre accanto a noi.
Auguri Santità!
ROSALIA GIGLIANO
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